
Un recente articolo [traduzione e adattamenti di Carlo Schena (1)] sintetizza la tesi del libro True or False Pope: Refuting Sedevacantism and other Modern Errors, di John Salza e Robert Siscoe.
Sia il libro che l’articolo si basano sulla Inscindibilità di munus e ministerium, ovvero la tesi data dalla verita’ della seguente:
Proposizione Logica #1 (P.1): la sola cessione del Ministerium (ovvero l’esercizio del Munus Petrinus) implica necessariamente anche la cessione del Munus Petrinus stesso (ovvero le sue funzioni spirituali “Orandi” e “Patiendi” (2)). In altre parole: i due elementi Ministerium e Munus Petrinus non possono essere separati).
QUALE SAREBBE PRECISAMENTE LA “RATIO” (la motivazione) CHE DOVREBBE PROVARE LA TESI?
Secondo John Salza e Robert Siscoe la ragione sarebbe la verita’ della seguente
Proposizione Logica #2 (P.2): “ciò che rende un uomo Papa è il possesso della giurisdizione dell’ufficio papale.”
REFUTAZIONE RAZIONALE (CONFUTAZIONE DELLA CONFUTAZIONE!)
La refutazione razionale e’ basata su tre distinte considerazioni:
PRIMA CONSIDERAZIONE: falsita’ della P.2
Notiamo innanzitutto che per “giurisdizione” si intende l’attività e l’organizzazione dello Stato, diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto. Nel diritto ecclesiastico, invece, la giurisdizione e’ la potestà di governo nei confronti dei fedeli. Quindi la giurisdizione dell’ufficio papale e’ la potesta di governo come Papa.
Ne consegue che P.2 e’ palesemente falsa in quanto appartiene alle proposizioni logiche che sono vere solo se le stesse proposizioni sono vere! Infatti Infatti la P.2 afferma che cio che rende Papa un uomo e’ che abbia la potesta’ di Papa! In altre parole, secondo questa proposizione cio che lo rende Papa e’ averne la potesta (cioe’ essere Papa!).
SECONDA CONSIDERAZIONE: controesempio a P.2
Possedere la potesta’ dell’ufficio papale non significa necessariamente essere Papa. Infatti anche un anti-papa puo’ possedere almeno temporaneamente (sia pur illegittimamente in base al codice canonico), ovvero finche’ non viene dichiarato non-canonicamente eletto oppure eretico, scomunicato e/o apostata, e quindi dichiarato decaduto dall’ufficio papale.
TERZA CONSIDERAZIONE: controesempio alla P.1
Il Ministerium, ovvero l’esercizio pratico del Munus Petrinus, e l’esercizio delle corrispondenti funzioni spirituali “Orandi” e “Patienti” dello stesso Munus Petrinus stesso sono aspetti e funzioni ben distinte. Cosi e’ perfettamente possibile concepire, da parte del Papa regnante, la cessione del puro esercizio pratico delle sue funzioni (ovvero il Ministerium), senza che questo comporti la sua decadenza da Papa, ovvero la Cessione del Munus Petrinus.
Inoltre e’ ben nota la posizione dello stesso Benedetto XVI secondo cui il Munus Petrinus non e’ revocabile.
Secondo Benedetto XVI il Munus e’ come il sacerdozio ed e’ pertanto eterno. Il papa non puo’ quindi rinunziarvi. Il Munus, secondo Benedetto XVI, attiene soprattutto alla responsabilita’ morale del pontefice di fronte a Dio, significa che e’ anche moralmente responsabile di fronte al popolo di Dio. Il detentore del Munus e’ pertanto per definizione il Vicario di Cristo e quindi il papa (4a). Cio’ significa che la sua autorita’ di Vicario di Cristo permane anche dopo la rinuncia al suo esercizio (ovvero la cessione dell’Officium o Ministerium).
CONCLUSIONE
La conclusione e’ quindi duplice:
– Ministerium e Munus Petrinus sono indipendenti, al punto che Benedetto XVI afferma che il secondo non e’ revocabile!
– il possesso (anche temporaneo) della giurisdizione (la potesta’) di Papa non implica necessariamente che sia canonicamente Papa (*). Infatti anche un anti-papa puo’ possedere almeno temporaneamente (sia pur illegittimamente in base al codice canonico), la potesta’ di Papa.
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(1) “Robert Siscoe, BXV, Rinuncia. Breve Confutazione di Alcune Teorie Insostenibili”, traduzione di Carlo Schena, 7 Gennaio 2023, https://www.marcotosatti.com/2023/01/07/robert-siscoe-bxvi-rinuncia-breve-confutazione-di-alcune-teorie-insostenibili/
(2) PARTE #1 – ANALISI DEL PRIMO ARTICOLO (PUBBLICATO NEL 2013) SULLA QUESTIONE DELLA DECLARATIO DI BENEDETTO XVI, Max Tex, 11/02/2022, https://www.revelationvirgo.org/2022/02/11/ecco-il-primo-articolo-del-18-febbraio-2013-sulla-questione-delle-mancate-dimissioni-dal-munus-da-parte-di-benedetto-xvi/
PARTE #2 – ANALISI DEL PRIMO ARTICOLO (PUBBLICATO NEL 2013) SULLA QUESTIONE DELLA DECLARATIO DI BENEDETTO XVI, Max Tex, 13/02/2022, https://www.revelationvirgo.org/2022/02/13/parte-2-analisi-del-primo-articolo-del-18-febbraio-2013-sulla-questione-della-declaratio-di-benedetto-xvi/
(*) riguardo alla possibilita’ di un papa invalidamente eletto da menzionare la profezia di San Francesco. Vedasi: Works of the Seraphic Father St. Francis Of Assisi, (R. Washbourne, Paternoster Row, London, 1882) pg. 248-250.