La rivelazione mistica (2) [versione italiana parte prima (3) e parte seconda (4)]
Come noto la suora dominicana Suor Benedicta de la Santa Cruz (comunità delle Suore Francescane della Santa Croce, in Colombia) il giorno 2 febbraio 2023 durante la celebrazione della S. Messa nella sua comunita’ avrebbe visto in visione mistica Benedetto XVI.
Per completezza riportiamo qui anche la notizia di una precedente visione mistica della stessa suora sulla fine di Bergoglio (1).
La visione sarebbe stata comunque molto dettagliata, includendo:
- una vera e propria cronaca dettagliata della vicenda delle dimissioni di Benedetto XVI;
- arrivando poi a comunicare il testo del cosiddetto “testamento spirituale omega”.
Il “Testamento spirituale Omega” di Benedetto XVI.
Riporto da (5).
“Questo testamento [Testamento Spirituale Omega, NDR] è stato comunicato a Suor Benedicta della Santa Croce, membro della comunità delle Suore Francescane della Santa Croce, in Colombia, il 2 febbraio 2023, sotto forma di dettatura durante un’apparizione di Papa Benedetto, con la richiesta che venga reso pubblico. Nella parte che segue si parla del dogma della Corredentrice, ultimo atto del Pontificato di Benedetto XVI.
“Conoscendo il tradimento del mio segretario Georg Ganswein, e come ultima possibilità per lui di giustificarsi presso Dio, gli ho espressamente raccomandato la Lettera Enciclica che ho finito di scrivere il 25 marzo 2022 di mio pugno dopo tre anni, passando i giorni e le notti in profonda preghiera e chiedendo a Dio di degnarsi di illuminare il suo servo con il suo Santo Spirito. Conoscendo tutta la documentazione completa e precisa che riposa negli archivi e che accompagna questo Nuovo Dogma Mariano, ho dichiarato solennemente e dogmaticamente il ruolo rivelato alla Beata Vergine Maria come madre spirituale di tutti i popoli, sotto i suoi tre aspetti principali: Corredentrice, Mediatrice e Avvocata che le permettono di esercitare pienamente la sua maternità spirituale, un dono che suo figlio Gesù Cristo le ha fatto sulla croce per l’intera umanità di tutti i tempi.
L’enciclica diceva: La Santissima Vergine Maria è nostra madre nell’ordine della grazia,
Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, la cui maternità è universale, raggiungendo tutti i popoli e tutte le razze, fin dalla creazione del mondo, a partire dalla redenzione compiuta da suo figlio Gesù Cristo. Oggi più che mai l’intercessione della Madre di Dio è urgentemente necessaria di fronte alla
crisi senza precedenti della fede, della famiglia, della società e della pace che segnano la condizione umana odierna. Sono convinto che questa definizione papale della maternità spirituale della Beata Vergine Maria sarà un rimedio straordinario all’attuale crisi globale che minaccia l’umanità di oggi.
L’ ho firmata: Benedictus PP. XVI”.
COMMENTO DEL “TESTAMENTO OMEGA”
Se questo “testamento” del 02/02/2023 ricevuto dalla suora dominicana Suor Benedicta della Santa Croce (comunità delle Suore Francescane della Santa Croce, in Colombia) sia davvero davvero autentico al momento non e’ dato saperlo con certezza. Tuttavia afferma tre punti importanti (che se autentici sono clamorosi):
1) Benedetto XVI e’ in paradiso;
2) Mons. Georg Gaenswein ha tradito;
3) Benedetto XVI e’ rimasto papa fino alla sua morte.
E, infine, quale sia il tradimento di Mons. Gaenswein si puo’ solo immaginarlo!
COMMENTO ULTERIORE: LA QUESTIONE DELLA GIUSTIFICAZIONE DELLE SUE DIMISSIONI
Resta da studiare in modo approfondito il testo completo della rivelazione. Da un primo esame emergono comunque alcune conclusioni preliminari:
- il testo (della rivelazione) non include una cronaca temporale sistematica degli eventi ne’ una spiegazione dettagliata della sua Declaratio di dimissioni dell’11 febbraio 2013.
- Tuttavia presenta le sue personali motivazioni alla base della stessa Declaratio.
- Infatti – continua – ha compreso che solo Dio puo’ risolvere la catastrofica crisi attuale della Chiesa in cui sembra prevalere l’apostasia e il tradimento del Depositum Fidei. Crisi dovuta peraltro ad una serie di cause che cominciano dal Conciclio Vaticano II, l’abbandono della fede, la penetrazione profonda della massoneria e del modernismo da essa propugnato, nella Chiesa, ecc.
- Afferma di avere, quindi, seguito l’ispirazione dello Spirito Santo nel giungere alla sua decisione.
- Cio’ allo scopo di mettersi in ascolto della parola di Dio, assieme alla Chiesa rimasta fedele a Cristo;
- Percio’ ha deciso con la sua Declaratio di dare le dimissioni dal suo ruolo attivo di papa, senza peraltro abbandonare il Munus Petrinus e quindi permanendo fino alla sua morte nella sua qualita’ esclusiva di Vicario di Cristo. Ha deciso quindi di restare guida morale della Chiesa, continuando a svolgere il suo ruolo di papa ma in modo diverso, non attivo, bensi’ contemplativo e di preghiera [NDR, e quindi in espiazione per tutta la Chiesa].
- Ne consegue quindi che: a) il successivo Conclave e’ stato invalidamente convocato b) lo stesso Conclave ha invalidamente eletto Bergoglio che pertanto non e’ papa, bensi’ anti-papa; c) ogni atto, dichiarazione, documento o nomina effettuati da JM Bergoglio e’ e resta insanabilmente invalido.
- Rivela chi sia veramente JM Bergoglio riferendo in merito ad una visita a tu-per-tu ricevuta nella sua residenza di S.Marta a pochi giorni dalla sua morte. Dove lo stesso JM Bergoglio ha dichiarato: 1) di disprezzare la BVM e gli atti di venerazioni a lei dedicati dai fedeli in tutto il mondo 2) di avere in animo la negazione/cancellazione di tutti i Dogmi del Depositum Fidei, la cancellazione dell’Eucarestia e la distruzione stessa della Chiesa.
- Rivela chi sia veramente il suo segretario Georg Gaenswein, in realta’ solo un uomo di Bergoglio pronto al suo comando.
- Una spetto di particolare rilievo e’ che la rivelazione mistica non smentisce affatto la tesi del cosiddetto “codice Ratzinger” dovuta al giornalista Andrea Cionci. Anzi sembra confermarla affermando che dopo le sue dimissioni ha parlato usando frasi “in codice e parabole” al fine di far comprendere il suo insegnamento a chi “vuol comprenderlo” con la fede (6).
- Infine, una notevole omissione: nella rivelazione mistica non viene mai menzionato il cosiddetto Piccolo Resto, da qualcuno inteso come gruppo dei seguaci di Minutella. Al contrario, nella rivelazione si fa cenno di “falsi maestri” che inducono confusione ed errore tra i fedeli. Tuttavia questa omissione non ha alcuna implicazione riguardo alle note profezie dell’Apocalisse riguardo al Piccolo Resto di Israele (da intendersi come “celeste“, essendo formato anche dalle anime degli eletti del Paradiso).
LA QUESTIONE DELL’AUTENTICITA’ – CONSIDERAZIONI FINALI
Premessa
Riguardo alla veridicita’/autentuicita’ della rivelazione mistica in questione vale una considerazione (generale) su un aspetto non secondario del racconto riportato da Suor Benedicta de la Santa Cruz. La particolarita” consisterebbe nel fatto che Benedetto XVI avrebbe concelebrato in latino (secondo il rito tridentino) il rito dell’offertorio e poi quello della Comunione.
Quest’ultima, si intende, dovrebbe includere anche la recita della preghiera del Padre Nostro (inizio della Comunione).
Questo particolare, se effettivamente confermato, avrebbe l’inevitabile conseguenza di invalidare definitivamente la stessa rivelazione mistica. Infatti e’ del tutto esclusa la possibilita’ che un’anima eletta possa recitare il Padre Nostro. Cio’ dato che non potrebbe mai pronunciare le parole “ne nos inducas in tentationem” contenute nella stessa preghiera!
CONSIDERAZIONI DI MERITO
Riguardo al contenuto delle rivelazioni, un primo giudizio sembra complessivamente favorevole. Infatti:
- Resta un fatto oltremodo certo, del tutto indipendente dalle rivelazioni in oggetto, che Benedetto XVI non abbia rinunciato, con la sua Declaration, al Minus Petrinus. Al riguardo Benedetto e’ stato chiarissimo, avendo addirittura teorizzato (ancora nel 2010) le ragioni della sua impossibilita’ di rinunciare al Munus Petrinus anche in caso di sua rinuncia per motivi di incapacita fisica. Pertanto ne consegue che Benedetto XVI e’ certissimamente rimasto Sommo Pontefice e vicario di Cristo fino alla sua morte.
- Resta ugualmente certo che il suo segretario Mons. Georg Gaenswein abbia dichiarato piu’ volte che: A) JM Bergoglio e’ il papa in carica, pur avendo sostenuto che Bendetto XVI “partecipa ad un papato allargato”; B) i fedeli che considerano papa Benedetto XVI e JM Bergoglio antipapa sono eretici e scomunicati.
- Appare quindi verosimile probabile che Mons. Georg Gaenswein abbia effettivamente tradito la fiducia di Benedetto XVI
- Appare ugualmente molto verosimile l’episodio riportato della visita di JM Bergoglio pochi giorni prima della morte di Benedetto XVI
- Le ragioni addotte riguardo alle apparenti dimissioni di Benedetto XVI appaiono coerenti e consistenti con l’interpretazione corrente finora raggiunta, ovvero il desiderio di Benedetto XVI di affidarsi completamente alla volonta’ di Gesu’ Cristo, dedicandosi esclusivamente alla meditazione e alla preghiera come anima vittima della Chiesa.
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