
Due recenti articoli di Fr. A.Bugnolo (qui (1)) e di A. Cionci (qui (2)) parlano dell’Arc. Georg Gaenswein, che – come noto – da ormai ben 40 anni circa ricopre l’incarico di segretario personale di Benedetto XVI. La questione di fondo e’ se lo stesso Arc. Gaenswein sia pro-Bergoglio o pro-Benedetto XVI, ovvero consideri in alternativa J.M. Bergoglio o rispettivamente Benedetto XVI, quale Sommo Pontefice regnante.
IL TEMA DEI DUE ARTICOLI
Nel primo si riferisce il contenuto di una telefonata intercorsa con collaboratori di Don Minutella, da cui emerge una sua posizione nettamente pro-Bergoglio. Nel secondo si tenta, invece, di accreditare – tramite la cosiddetta tesi della “sede impedita” proposta da tempo dallo stesso Cionci – la tesi opposta, ovvero quella pro-Benedetto XVI, sia pur astutamente celata.
Nel caso dell’Arc. Georg Gaenswein, tuttavia, la tesi della “sede impedita” sembra improbabile – se non addirittura impossibile a realizzarsi. La ragione che emerge chiaramente e’ infatti la natura oltranzista, se non addirittura violenta, della sua posizione pro-Bergoglio.
La stessa posizione emerge anche da un precedente intervento dello stesso Arc. Gaenswein che e’ importante qui citare. Questo e’ il mio commento di questa mattina all’articolo di Fr. A. Bugnolo.
I am not suprised at all by Archbishop Ganswein’s words. He has previously already stated his violent condemnation against all Catholics who believe that Benedict XVI is still the reigning Pope. I refer in particular to a post published in the BENEDETTO XVI blog on February 26, 2022 authored (presumably) by Archbishop Ganswein himself (for the related link see my post published on February 27, 2022 where the original version of the post also appears https://www.revelationvirgo.org/2022/02/27/dal-blog-di-joseph-ratzinger-b16-e-g-ganswein-un-articolo-da-spiegare-comprendere/ ).
LA CONCLUSIONE
Ne consegue l’inevitabile conclusione che Mons. Geog Ganswein e’ manifestamente e violentemente pro-Bergoglio. Appare anche esclusa, ogni possibilita’ alternativa, in particolare:
1) quella dei “piedi in due staffe”, ovvero di una posizione ambigua da parte dell’Arc. Gaenswein.
2) quella dell’Arc. Gaenswein in qualche modo “costretto” o “forzato” ad esprimersi pubblicamente pro-Bergoglio.
MA SULLO SFONDO, naturalmente c’e’ la questione della posizione di Benedetto XVI sullo stesso argomento (di cui ho gia’ parlato in (3)).
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