
Punto di partenza e’ la recente istituzione della “benedizione LGBTQ” alle coppie gay voluta personalmente da Bergoglio e promossa dal suo “Fiducia Supplicans” (1).
La fortissima opposizione da parte di moltissimi Vescovi, consacrati e semplici fedeli ha costituito un punto miliare. Infatti il peccato di Sodoma, alla base della concezione “Gender LGBTQ”, resta un peccato gravissimo sancito gia’ come mortale dalla Legge Mosaica. Quindi la condanna morale da parte di tutti i veri cristiani e’ inevitabile, fortissima e permanente.
Ci si deve pertanto legittimamente interrogare sul senso delle cosiddette “VEGLIE DI PREGHIERA INTERRELIGIOSE LGBTQ” (2) che continuano a essere promosse nonostante lo stesso concetto di “Gender LGBTQ” sia manifestamente in contrasto con il Depositum Fidei Cattolico.
Da notare che le queste “veglie” sono state promosse, sin dal 2007, da una serie di organizzazioni esplicitamente pro gay e pro LGBTQ, tra le quali:
1) GNRC (la rete Globale dei Cattolici Rainbow),
2) il Forum Europeo dei Cristiani LGBT+
3) la FeGeSe, Commissione Fede, Genere e Sessualità delle chiese Battiste, Metodiste e Valdese.
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