La possibilita’ di realizzare mini bombe atomiche tattiche (per intenderci di una potenza dell’ordine di 0,05 kilotoni o meno, ovvero 10 volte inferiore a quelle minime finora considerate possibili (ovvero dell’ordine di 0.5 kilotoni), ma soprattutto ad effetto Flash-EM, ovvero realizzare un lampo elettromagnetico di tale intensita’ da disabilitare veicoli, tanks, droni e comunicazioni in guerre locali. Vista specialmente la loro bassa potenza distruttiva, ma soprattutto la ridotta contaminazione radioattiva (a parte il Flash EM si capisce) conseguente, si potrebbe trattare di una minaccia reale, ottenuta grazie a recenti innovazioni tecnologiche sviluppate nei laboratori di ricerca russi.
La Russia potrebbe, ipoteticamente, avere gia’ a disposizione un buon numero di queste mini armi nucleari tattiche. Si tratterebbe, comunque, di ordigni di ridottissime dimensioni da poter essere utilizzati sia da aerei che dai nuovi carri a tecnologia A.I. Armada. E’ noto, der resto, che di recente l’esercito russo ha compiuto diverse esercitazioni riguardanti l’utilizzo di armi atomiche.