Ida Pereelman (1975):
“Guardate, che cosa hanno fatto del Mio gregge? Morte e rovina! Questo è il Mio ultimo avvertimento.
Ritornate alla vera Liturgia, riportate il Mio gregge ai sacramenti” (1975).
Poi vidi il Vaticano. Le mura erano sbriciolate e danneggiate. Udii: “Attenzione, popoli”. Vidi
passare sul mondo una violenta marea rossa. Udii “Vedete”. Vidi la Signora tutta glorificata. Poi
udii: “È LEI che vincerà, se voi farete ciò che è la volontà del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Proclamatela «Signora di tutti i Popoli». E poi…”. Di nuovo vidi il Vaticano. Le mura erano intonacate
e vi furono messe nuove grandi pietre. E udii: “Questa è la nuova epoca che verrà”. Ho visto il
Vaticano tutto nuovo, come rinato. (1976)
Tu Cefa, Mio Pietro, tu dovrai condurre una dura lotta. Ma devi perseverare vigorosamente in ciò che
deve essere fatto per difendere la vera dottrina, mantenendo innanzitutto il celibato. Questa è la forza della tua Chiesa. Pensa ai tuoi sacerdoti. Essi devono cooperare alla ricostruzione della Chiesa”. “Pietro Mio, porta nelle tue chiese la Donna glorificata, la Signora di tutti i Popoli. Lei condurrà i popoli al loro Signore, i popoli che Lei ha potuto partorire per Volontà del Padre” (1979).
“Il Santo Padre La proclamerà. Corredentrice, Mediatrice e Avvocata” (5/1979).
“Presto giungerà il tempo della Signora di tutti i Popoli come Corredentrice” (25/3/84).
La Madonna promise a Ida che non sarebbe morta prima di vedere la pubblica venerazione
della Signora di Tutti i Popoli (il titolo con cui, come vedremo subito, la Madonna si era
manifestata in queste apparizioni). Il 31 maggio 1996 il vescovo locale Henrik Bomers e il suo
vescovo ausiliario Josef Punt hanno approvato ufficialmente la venerazione alla Madonna sotto il
titolo di Signora di Tutti i Popoli, e Ida – esattamente come le aveva predetto la Madonna – visse
per vedere questo agognato momento. Morì qualche giorno più tardi, il 17 giugno 1996. Il 31
maggio 2002 il Vescovo Mons. Josef M. Punt, ha emanato una dichiarazione formale con la quale
riconosceva il carattere soprannaturale delle apparizioni della Madonna col titolo di Signora di
Tutti i Popoli, approvando così ufficialmente le apparizioni.
Bruno Cornacchiola (1947)
«Io sono colei che sono nella Trinità divina… Sono la Vergine della Rivelazione… Tu mi
perseguiti, ora basta! Entra nell’ovile santo, corte celeste in terra. Il giuramento di Dio è e
rimane immutabile: i nove venerdì del Sacro Cuore che tu facesti, amorevolmente spinto dalla
tua fedele sposa, prima di iniziare la via dell’errore, ti hanno salvato!»
La Salette (1846)
Infine Io chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi, i discepoli
di Gesù Cristo che sono vissuti nel disprezzo del mondo e di loro stessi, nella povertà e nell‟umiltà,
nel disprezzo e nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e nell‟unione con
Dio, nella sofferenza e sconosciuti al mondo. È tempo che escano e vengano ad illuminare la terra.
Andate e mostratevi come i miei cari figli; Io sono con voi e in voi purché la vostra fede sia la luce
che vi illumina in questi giorni di disgrazia. Che il vostro zelo vi renda come gli affamati per la
gloria e l‟onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete,
perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini. La Chiesa sarà eclissata, il mondo sarà nella
costernazione… [omissis]. [Ma alla fine] l‟acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno
tutte le opere dell‟orgoglio degli uomini e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e glorificato»