
Il prof. Brunoni ha gia’ refutato la dichiarazione di Mons.Carlo Maria Vigano (1, 2). La refutazione si basa esclusivamente sulla legge canonica, precisamente l’art. 76 della Universi Dominici Gregis (3). Il quale afferma:

INFATTI IL MOTIVO DI INVALIDITA’ MANIFESTA E’ LA MANCATA RINUNCIA AL MUNUS NELLA DECLARATIO DI BENEDETTO XV (11/02/2013)! QUEST’ULTIMO HA DICHIARATO DI RINUNCIARE AL MINISTERIUM E NON AL MUNUS (4):

E CIO’ AL FINE DI DEDICARSI CON TUTTO IL CUORE ALLA PREGHIERA (FUNZIONI “ORANDI ET PATIENDI DEL MUNUS”):
“Quod ad me attinet etiam in futuro vita orationi dedicata Sanctae Ecclesiae Dei toto ex corde servire velim.”
CONSIDERAZIONI ULTERIORI
Ne consegue che Benedetto XVI con la sua Declaratio non ha affatto rinunciato al “Munus Petrinus” avendone conservato le due funzioni “Patiendi” e “Orandi” (5). Questa evidenza essenziale emerge dalla stessa Declaratio (***) ed e’ confermata anche in (6) da parte di Mons. G. Gaenswein quando parla di “papato allargato”, e afferma: “Prima e dopo le sue dimissioni Benedetto ha inteso e intende il suo compito come partecipazione a un tale “ministero petrino” [NDR: in cui cioe’ Benedetto XVI continua ad essere partecipe del “Munus Petrinus”]. Da notare che queste conclusioni sono in palese contrasto con la tesi che la rinuncia al papato da parte di Benedetto XVI sarebbe invece efficace (7).
Ma qual’e la ragione di Benedetto XI per non rinunciare al Munus? La spiegazione la fornisce lui stesso e dipende dal significato che lui da al Munus e all’Officium (o Ministerium).
IL SIGNIFICATO DI MUNUS, OFFICIUM E MINISTERIUM SECONDO BENEDETTO XVI (8)
Secondo Benedetto XVI il Munus e’ come il sacerdozio ed e’ pertanto eterno. Il papa non puo’ quindi rinunziarvi. Il Munus, secondo Benedetto XVI, attiene soprattutto alla responsabilita’ morale del pontefice di fronte a Dio, significa che e’ anche moralmente responsabile di fronte al popolo di Dio. Il detentore del Munus e’ pertanto per definizione il Vicario di Cristo e quindi il papa. Cio’ significa che la sua autorita’ di Vicario di Cristo permane anche dopo la rinuncia al suo esercizio (ovvero la cessione dell’Officium o Ministerium).
CONCLUSIONE: SUPERAMENTO DELLA “EMPASSE” DI MONS. VIGANO’
PER SUPERARE L’EMPASSE BASTA DUNQUE CHE UN CARDINALE (PRE-BERGOGLIO) O UN SEMPLICE VESCOVO (EGUALMENTE PRE-BERGOGLIO) DICHIARI CHE BERGOGLIO NON E’ PAPA IN BASE ALL’ART.76 DELLA UNIVERSI DOMINICI GREGIS!
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(1) https://www.youtube.com/watch?v=QrB2NH4-uYI
(2) INCREDIBILE DICHIARAZIONE DI MONS. VIGANO: “NON ABBIAMO L’AUTORITA’ PER DIRE CHE BERGOGLIO NON E’ IL PAPA!” – REFUTAZIONE DA PARTE DEL PROF. LUCA BRUNONI, https://www.revelationvirgo.org/2023/12/14/incredibile-dichiarazione-di-mons-vigano-non-abbiamo-lautorita-per-dismettere-cacciare-bergoglio-refutazione-da-parte-del-prof-luca-brunoni/
(3) https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_constitutions/documents/hf_jp-ii_apc_22021996_universi-dominici-gregis.html
(4) Officium e munus tra ordinamento canonico e comunione ecclesiale, Stefano Violi, Rivista .telematica (www.statoechiese.it), fascicolo n. 31 del 2019.
(5) ANALISI DEL PRIMO ARTICOLO (PUBBLICATO NEL 2013) SULLA QUESTIONE DELLA DECLARATIO DI BENEDETTO XVI, Max Tex, 15 Febbraio 2022, https://www.revelationvirgo.org/2022/02/15/analisi-del-primo-articolo-del-18-febbraio-2013-sulla-questione-della-declaratio-di-benedetto-xvi/

(6) Ved. LE DIMISSIONI EPOCALI DEL PAPA TEOLOGO…, https://benedettoxviblog.wordpress.com/2021/02/15/le-dimissioni-epocali-del-papa-teologo/
