L’Arc. Schneider (noto UNA CUM) propone alcune argomentazioni contrarie alla tesi dell’Arc. Vigano’ riguardo all’invalidita’ dell’elezione di Bergoglio a Papa (il cosiddetto “difetto di accettazione“). Vedasi l’intervista su Lifesitenews (1)
ECCO LE ARGOMENTAZIONI contrarie alla tesi di Vigano (2,3), secondo l’Arc. Schneider:
1) PRIMO ARGOMENTO: se con “difetto di accettazione” si intende che Bergoglio avesse in programma di distruggere/modificare il Depositum Fidei (secondo l’agenda della Mafia di S. Gallo che poi ha successivamente effettivamente attuato verbatim, cioe’ parola per parola) non si tratterebbe ancora di “eresia conclamata” (ovvero in atto), dato che al momento della sua elezione l’intenzione di Bergoglio non era stata ancora ufficializzata/attuata. Secondo S. la tesi di Vigano e’ molto debole (“very weak”).
REFUTAZIONE #1 ALL’ARC. SCHNEIDER: Al contrario di quanto affermato dall’Arc. Schneider, il “difetto di accettazione” si puo’ applicare anche al caso in cui si verifichi una “impossibilita’ di accettazione” da parte dell’eligendo pontefice, ovvero che sia impossibile per quest’ultimo perfezionare la stessa elezione. LA MOTIVAZIONE. UNA PREGRESSA ERESIA CONCLAMATA: cio’ si veridica nel caso l’eligendo pontefice abbia compiuto una precedente personale eresia conclamata, ovvero gia’ attuata prima del Conclave (per esempio durante gli incontri tra i cardinali che hanno preceduto lo stesso Conclave).
Cio che conta e’ quindi l’accertamento sicuro manifesto di possibili eresie (ovvero tali da essere effettivamente conclamate), compiute dallo stesso Bergoglio prima della sua elezione a papa. Questa e’ infatti la condizione di manifesta invalidita’ dell’elezione papale secondo la Bolla papale di Paolo IV, datata 15 febbraio 1559 (4).
2) SECONDO ARGOMENTO: l’elezione di un papa eretico non implicherebbe automaticamente la sua invalidita’. S. cita al riguardo il caso di un papa ritenuto eretico al tempo dei papati di Avignone (1292-1394).
REFUTAZIONE #2 ALL’ARC. SCHNEIDER: Al contrario di quanto affermato dall’Arc. Schneider, l’elezione di un papa eretico non e’ ammessa almeno dopo il 1559, dato che contrasta con la sopracitata Bolla papale di Paolo IV. Dopo tale data (1559) l’elezione di un papa eretico non e’ stata piu’ possibile.
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