La persona nell’immagine del filmato (*) era (legittimamente) presente alla manifestazione del 2018 a Catania che protestava per i migranti trattenuti sulla nave Diciotti. I manifestanti gridavano, rivolti alla polizia, “Assassini assassini!”. Ci si chiede, peraltro, se tali insulti non possano essere penalmente rilevanti.
TUTTAVIA
– a prescindere dalla assurda affermazione sgrammaticata “cercano i cercatori” (forse un residuo di ubriacatura alcolica o abuso di sostanze eccitanti?)
– e a prescindere dal fatto che non risultano individuati sinora giacimenti d’oro in Tunisia
– in alternativa quali sarebbero gli scopi (presumibilmente illeciti) e chi sarebbero gli IGNOTI (in quanto mai menzionati) RESPONSABILI che cercherebbero i “cercatori d’oro”?
– ESCLUDENDO OGNI INTENTO DI POSSIBILE VIOLAZIONE PROCEDURALE E DI MANCANZA DI SERIETA’ PROFESSIONALE
APPARE LECITO CHIEDERSI:
1) quali siano/sarebbero precisamente LA CARATTERISTICHE ANTROPOMETRICHE “dei cercatori d’oro in Tunisia” individuate dalla stessa persona.
2) chi siano/sarebbero i cercatori d’oro” (lavoratori forzati o schiavi?), oltreche’ gli stessi sunnominati “cercatori di cercatori d’oro“, e dove precisamente si possa trovare l’oro citato, VISTO CHE IN TUNISIA NON VE NE TRACCIA!
3) quali siano le motivazioni che hanno indotto la stessa persona a giudicare la Tunisia “stato non sicuro” (cio’ in contrasto, p.esempio, con le valutazioni del Presidente della Commissione Europea Van der Leyen e del Presidente della Repubblica Mattarella).
4) se la stessa persona abbia EFFETTIVAMENTE formulato lo stesso giudizio, come prescrive la Legge, CON CERTEZZA DEL DIRITTO E OBBIETTIVITA’ GIURIDICA.
5) se gli organi di controllo preposti (Ministero Giustizia, CSM) non ritengano appropriato, per lo meno, un controllo puntuale della regolarita’ procedurale della sentenza (individuazione dei dati antropometrici di riferimento, individuazione dei “cercatori di cercatori d’oro”, individuazione delle miniere d’oro in Tunisia, ecc.).
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