DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
1 Joannes 4:8-21
Carissimi, Dio è carità. 9 La carità di Dio per noi si è manifestata in questo, che Dio ha mandato il suo unico Figlio nel mondo, affinché noi avessimo la vita per mezzo di lui. E tale carità sta in ciò: che non siamo noi che abbiamo amato Dio, ma è lui che per il primo ha amato noi e ha mandato il suo Figlio qual vittima per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ha così amato noi, anche noi dobbiamo amarci l’un l’altro. Nessuno ha mai veduto Dio. Ma se ci amiamo l’un l’altro, Dio dimora in noi e il suo amore è in noi nel modo più perfetto. Noi conosciamo che dimoriamo in lui e che egli dimora in noi, da questo che egli ci ha fatto parte del suo Spirito. Per conto nostro abbiam visto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio qual Salvatore del mondo. 15 Chiunque confesserà che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui, ed egli in Dio. Quanto a noi, abbiamo conosciuto l’amore che Dio ha per noi e ci abbiamo creduto. Dio è carità, e chi dimora nella carità, dimora in Dio, e Dio in lui. La perfezione dell’amore di Dio in noi consiste in questo, che noi nutriamo piena fiducia per il giorno del giudizio: perché quale è lui, tali siamo pure noi in questo mondo. Nell’amore non esiste timore: anzi l’amore perfetto caccia via il timore, perché il timore suppone un castigo: e chi teme non è perfetto nell’amore. Noi dunque amiamo Dio, poiché Dio ci ha amati per il primo. Se uno dirà: Io amo Dio, e odia il suo fratello, è un bugiardo. Perché chi non ama il suo fratello, che vede, come può amare Dio che non vede? E poi il comandamento che abbiamo ricevuto da Dio è questo: «Che chi ama Dio, deve amare anche il proprio fratello»
Luc 6:36-42
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”. Disse loro anche una parabola: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Abbiamo ascoltato bellissimi testi. La lettura e’ una lettera di S. Giovanni che ci dice che Dio e’ amore. Dio e’ venuto per salvare i peccatori. Dobbiamo lodare il Signore e metter in pratica le verita’ di fede.
Nel Vangelo Gesu’ ci chiede di non giudicare e condannare.
I tempi che stiamo vivendo non solo favoriscono le divisioni ma soprattutto nella Chiesa. Vi sono espressioni di odio e disprezzo per chi non la pensa come noi.
Questo e’ intollerabile.
Stiamo tutti cercando la via giusta e dobbiamo capire i nostri fratelli. La verita’ e’ che siamo tutti in cammino alla ricerca di una soluzione giusta. Non abbiamo guide autorevoli che solo i vescovi possono essere.
Dobbiamo restare nell’umilta’ e mai condannate ne0 giudicare gli altri. Evitare soprattutto l’arroganza e diventare maestri severe.
Non deve assolutamente accadere. Fintanto che non c’e’ una guida sicura non possiamo di poterci arrogare di essere nel giusto.
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole del sacerdote. Riferimenti: Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/266287024711787 e Blog https://www.revelationvirgo.org/
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
1 John 4:8-21
Dearly beloved: He that loveth not, knoweth not God: for God is charity. By this hath the charity of God appeared towards us, because God hath sent his only begotten Son into the world, that we may live by him. In this is charity: not as though we had loved God, but because he hath first loved us, and sent his Son to be a propitiation for our sins. My dearest, if God hath so loved us; we also ought to love one another. No man hath seen God at any time. If we love one another, God abideth in us, and his charity is perfected in us. In this we know that we abide in him, and he in us: because he hath given us of his spirit. And we have seen, and do testify, that the Father hath sent his Son to be the Saviour of the world. Whosoever shall confess that Jesus is the Son of God, God abideth in him, and he in God. And we have known, and have believed the charity, which God hath to us. God is charity: and he that abideth in charity, abideth in God, and God in him. In this is the charity of God perfected with us, that we may have confidence in the day of judgment: because as he is, we also are in this world. Fear is not in charity: but perfect charity casteth out fear, because fear hath pain. And he that feareth, is not perfected in charity. Let us therefore love God, because God first hath loved us. If any man say, I love God, and hateth his brother; he is a liar. For he that loveth not his brother, whom he seeth, how can he love God, whom he seeth not? And this commandment we have from God, that he, who loveth God, love also his brother.
Luke 6:36-42
In that time Jesus said to his disciples: Be ye therefore merciful, as your Father also is merciful. Judge not, and you shall not be judged.
We listened to beautiful lyrics. The reading is a letter from St. John which tells us that God is love. God came to save sinners. We must praise the Lord and put the truths of faith into practice.
In the Gospel, Jesus asks us not to judge and condemn.
The times we are living in not only favor divisions but above all in the Church. There are expressions of hatred and contempt for those who don’t think like us.
This is intolerable.
We are all looking for the right way and we need to understand our brothers. The truth is that we are all on the road in search of a just solution. We do not have authoritative guides that only bishops can be.
We must remain humble and never condemn or judge others. Above all avoid arrogance and become strict masters.
It absolutely must not happen. As long as there is no safe guide we cannot claim to be right.
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of the priest’s words. Refs.: FB Group https://www.facebook.com/groups/266287024711787 and Blog https://www.revelationvirgo.org/.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).