DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*,1)
Eccli 24:14-16
Da principio e prima dei secoli io fui creata, e per tutta l’eternità io non cesserò di essere; nel tabernacolo santo, dinanzi a Lui ho esercitato il mio ministero, poi ebbi fissa dimora in Sion.
Luc 11:27-28
In quel tempo, mentre Gesù parlava alla folla, avvenne che una donna, tra la folla, alzò la voce e disse: «Beato il seno che ti ha portato e il petto che ti ha nutrito». Ma egli disse: «Beati, piuttosto, coloro che ascoltano la parola di Dio, e la custodiscono».
Oggi ricordiamo Maria Madonna della Neve (2) in ricordo di una nevicata straordinaria sul colle Esquilino. E’ la Basilica di S. Maria Maggiore edificata nel 432 l’anno dopo il Concilio di Efeso che proclamo Maria Madre di Dio. La neve e’ anche refrigerio. Si tratta del simbolo di purezza e di distacco dal peccato che e’ Maria.
Si tratta di una chiesa magnifica. Contiene un mosaico che rappresenta Gerusalemme e Betlemme, la citta dove e’ nata la Chiesa.
E’ Maria che rigenera e fara’ rinascere la Chiesa.
Questa e’ la profezia di Fatima!
Sia lodato Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
(2) Nel IV secolo, sotto il pontificato di papa Liberio (352-366), un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni, insieme alla sua altrettanto ricca e nobile moglie, non avendo figli decisero di offrire i loro beni alla Santa Vergine, per la costruzione di una chiesa a lei dedicata.
La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, tempo di gran caldo a Roma, indicando con un miracolo il luogo dove doveva sorgere la chiesa.
Infatti la mattina dopo, i coniugi romani si recarono da papa Liberio a raccontare il sogno fatto da entrambi, anche il papa aveva fatto lo stesso sogno e quindi si recò sul luogo indicato, il colle Esquilino e lo trovò coperto di neve, in piena estate romana.
Il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa, seguendo la superficie del terreno innevato e fece costruire il tempio a spese dei nobili coniugi.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Eccli 24: 14-16 From the beginning and before the centuries I was created, and for all eternity I will not cease to be; in the holy tabernacle, before him I exercised my ministry, then I had a fixed abode in Zion.
Luke 11: 27-28 At that time, while Jesus was speaking to the crowd, it happened that a woman in the crowd raised her voice and said: “Blessed is the breast that bore you and the breast that fed you.” But he said, “Blessed rather are those who hear the word of God, and keep it.”
Today we remember Maria Madonna della Neve (2) in memory of an extraordinary snowfall on the Esquiline hill. It is the Basilica of S. Maria Maggiore built in 432 the year after the Council of Ephesus which proclaimed Mary Mother of God. Snow is also a refreshment. It is the symbol of purity and detachment from sin that is Mary. It is a magnificent church. It contains a mosaic representing Jerusalem and Bethlehem, the city where the Church was born.
It is Mary who regenerates and will make the Church be reborn.
This is the prophecy of Fatima!
Praised be Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).
(2) In the fourth century, under the pontificate of Pope Liberius (352-366), a noble and rich Roman patrician named Giovanni, together with his equally rich and noble wife, having no children, decided to offer their goods to the Holy Virgin , for the construction of a church dedicated to her. Our Lady accepted their desire and appeared in a dream to the spouses on the night between 4 and 5 August, a time of great heat in Rome, indicating with a miracle the place where the church was to rise. In fact, the next morning, the Roman spouses went to Pope Liberius to tell the dream they both had, the pope also had the same dream and then went to the place indicated, the Esquiline Hill and found it covered with snow, in the middle of summer. Roman. The pontiff traced the perimeter of the new church, following the surface of the snow-covered ground and had the temple built at the expense of the noble spouses.