Di cosa si tratta? Nient’altro che l’ennesimo scandalo di corruzione che caratterizza il cosiddetto “cerchio magico”, il gruppo di “favoriti” voluti e scelti dallo stesso anti-papa. In questo caso, come rivelato da una lettera anonima che circola in Vaticano e rivelata da un articolo di Marco Grieco su Domani (*), proprio alcune persone facenti parte del dicastero della Comunicazione, voluto dallo stesso Bergoglio sin dal 2015.
Sono in piedi due macchine della comunicazione pontificia: da una parte il dicastero e le testate ufficiali, dall’altra una cerchia di amici (tipicamente giovani preti pro-immigrati, con la capigliatura incolta o spettinata, in jeans e scarpe da tennis) del “papa” che apparecchiano, con grande dispendio di risorse e costose collaborazioni esterne, interviste e apparizioni fasulle per le reti televisive italiane.
Infatti tutto e’ fatto per far apparire Bergoglio quello che non e’ (non per niente nelle sue numerose apparizioni la BVM lo chiama esplicitamente l’Impostore!). Vedasi per esempio la recente intervista fasulla di Lorena Bianchetti, lo scorso Venerdì Santo, nella trasmissione A sua immagine di Rai Uno (vedere qui https://twitter.com/i/status/1514950324255174658),
in cui si e’ registrata la famigerata scena muta di Bergoglio (paradossale e demenziale allo stesso tempo per la sua totale assenza di contenuti!(***)).
Come reagisce Bergoglio? Grieco afferma che:
“Bergoglio bolla le accuse contro di lui (usando il suo solito linguaggio di insulti) come «calunnie e coprofilia (**)».” Appare quindi chiaro che “i dipendenti esasperati devono ricorrere alle missive anonime per denunciare. Fonti vaticane rilevano il clima divenuto ormai pesante.“
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