DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Lev 19:1-2, 11-19, 25
In quei giorni il Signore parlò a Mosè dicendo: «Parla a tutta l’assemblea dei figli d’Israele così: Io sono il Signore Dio vostro.
Joann 10:22-38
In quel tempo: si faceva in Gerusalemme la festa della Dedicazione; ed era inverno. Gesù passeggiava. nel tempio, sotto il portico di Salomone. Gli si affollarono allora d’intorno i Giudei, e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso il nostro animo? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente». Rispose loro Gesù: «Ve l’ho detto, e non credete: le opere che faccio in nome del Padre mio, queste mi rendono testimonianza. Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecorelle. Le mie pecorelle ascoltano la mia voce; io le conosco ed esse mi seguono. E dò loro la vita eterna e mai periranno, e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Vangelo ci mostra i Giudei che accusano di bestemmia Gesu’. Si tratta di persone (i Giudei) che hanno conosciuto Gesu’ ma non hanno creduto chiudendo gli occhi. Non si poteva, infatti, non credere.
In questo modo Gesu’ ci insegna un criterio di discernimento: dai frutti riconoscerete se l’albero e’ buono.
Puo’, all’inizio non essere facile discernere se un frutto e’ buono. Ci sono infatti alberi selvatici che hanno frutti bellissimi, ma amarissimi. Occorre andare oltre le apparenze, oltre cio’ che l’uomo mostra. Occorre vedere le intenzioni profonde nel cuore.
Occorre quindi prudenza per scoprire cosa c’e’ dietro! Tuttavia i Giudei non fanno parte del gregge di Dio, pur essendo figli di Abramo e quindi avendo tutte le credenziali. Ma questo non basta, non bastano le apparenze!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Lev 19: 1-2, 11-19, 25 In those days the Lord spoke to Moses saying: “Speak to the whole assembly of the children of Israel like this: I am the Lord your God.
Joann 10: 22-38 At that time: the feast of the Dedication was held in Jerusalem; and it was winter. Jesus was walking. in the temple, under the portico of Solomon. Then the Jews crowded around him, and said to him: “How long will you keep our souls suspended? If you are the Christ, tell us openly ». Jesus answered them: “I told you, and you do not believe: the works I do in my Father’s name, these bear witness to me. But you do not believe, because you are not of my sheep. My sheep listen to my voice; I know them and they follow me. And I give them eternal life and they will never perish, and no one will snatch them from my hand.
The Gospel shows us the Jews who accuse Jesus of blasphemy.
These are people (the Jews) who knew Jesus but did not believe by closing their eyes. In fact, it was impossible not to believe.
In this way Jesus teaches us a criterion of discernment: from the fruits you will recognize if the tree is good.
At first it may not be easy to discern if a fruit is good. In fact, there are wild trees that have beautiful but very bitter fruits.
Indeed, it is necessary to go beyond appearances, what man shows. It is necessary to see the intentions deep in the heart.
Therefore, prudence is needed to find out what’s behind it!
The Jews are not part of God’s flock, despite being children of Abraham and therefore all credentials.
But this is not enough, appearances are not enough!
Praised be Jesus Christ. Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words