
Sorgono dubbi a chiunque lo ascolti (ed esecrazione da parte di chi gia’ lo conosce bene!). Ci riferiamo a JM Bergoglio, l’anti-papa, eretico e apostata. Ecco i dubbi di Vito Mancuso (1) espressi su “La Stampa” riguardo alla performance televisiva del sunnominato ( trasmissione Il tempo che fa di Fabio Fazio, 7/02/2022). Si tratta di una critica durissima a Bergoglio su cinque punti, precisamente:
1) che “l’aggressività non sia in sé sempre negativa”;
2) che “i genitori debbano essere complici dei figli“;
3) che vi sia “il diritto di essere perdonati“;
4) che “il tatto sia il più importante dei nostri sensi“;
5) che “Dio sia onnipotente nell’amore“.
Riguardo al primo punto si tratta, con ogni evidenza, di una concezione radicalmente anticristiana e quindi eretica. Che non si tratti pero’ di una semplice svista o di una solenne sciocchezza e’ evidente da due considerazioni. La prima e’ che l’aggressivita’ e’ tipica delle culture primitive pre-cristiane, come quella degli indios panamazzonici. La seconda e’ che la stessa considerazione e’ stata da lui gia’ invocata in passato per giustificare, nientemeno, che il terrorismo islamista (sic!). Il quale non sarebbe, ipoteticamente, altro che una risposta alle “ingiustizie” patite dai musulmani nel mondo per opera delle altre nazioni.
Quanto all’idea che i genitori dovrebbero essere, anziche’ educatori amorevoli dei figli, all’opposto loro “complici“, si tratta dell’idea del cosiddetto “primitivismo”, in base al quale i bambini (come i primitivi) tenderebbero spontaneamente al bene.
Anche questa concezione e’ tipicamente anticristiana e quindi eretica. Sembra infatti affine a certe teorie sociologiche marxiste della Teologia della Liberazione risalenti agli anni ’60 (2).
Che poi vi sia un presunto “diritto di essere perdonati“, s’intende da Dio, e’ un chiaro errore teologico ed una concezione eretica! Si tratta dell’eresia del cosiddetto “Misericordiosismo” enunciato ripetutamente dallo stesso Bergoglio (3), in base al quale tutti i peccati, alla nostra morte verrebbero giustificati. E’ vero che Gesu’ con la redenzione ha perdonato, in anticipo, i nostri peccati. Tuttavia esistono peccati che non possono essere perdonati! Esiste infatti, come afferma il Catechismo, il cosiddetto “peccato eterno”: la “bestemmia contro lo Spirito Santo”, ovvero il peccato di chi tradisce la parola di Cristo! Ecco cosa dice Gesù stesso al riguardo:
“Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro” (Matteo)
“Tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini, e anche tutte le bestemmie che diranno, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna” (Marco)
“Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo non sarà perdonato” (Luca)
Riguardo all’ultimo punto (sul quarto sorvoliamo, vista la sua palese inconsistenza) affermare che “Dio e’ onnipotente nell’amore” e’ un palese errore teologico, in quanto modifica le parole del Depositum Fidei. Nel Credo di Nicea-Costantinopoli (che fa appunto parte del Depositum Fidei) si parla, infatti, di “Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili “, non semplicemente “onnipotente nell’amore“. Concordiamo con la critica di Mancuso su questo punto: [Si tratta solo di] “un gioco retorico per mantenere l’affermazione tradizionale. Basta però ragionare solo un po’ per comprenderne l’infondatezza. Definire Dio ‘onnipotente nell’amore’ è solo un debole escamotage …. La logica ….richiede chiarezza: o onnipotente o non onnipotente, tertium non datur“.
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