I – LA LETTURA “DUBBIA” (1)
Secondo un articolo pubblicato sul blog JOSEPH RATZINGER :B16 E G.GÄNSWEIN (1) si afferma che la profezia di Malachia citerebbe “papa Francesco”. Ecco il testo che contiene questa affermazione:
“In base ai commenti di Alfonso Chacón sarebbe possibile calcolare l’ultimo Papa e la fine del mondo: dopo Giovanni Paolo II (De labore solis) ci sarebbero altri tre Pontefici: Benedetto XVI, Francesco e un altro, che assumerebbe il nome di Pietro II. Di lui è scritto: Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et ludex tremendus iudicabit populum. Finis (Pietro Romano, che pascerà le pecore tra molte tribolazioni. Terminate queste, verrà distrutta la città dalle sette colline, e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine).“
II – LA LETTURA NEGAZIONISTA DEGLI ULTRA-PRO-BERGOGLIANI (2)
Secondo un articolo di Aleteia, blog notoriamente ultra-pro-bergogliano (e quindi pronto a negare, al pari dell’indefinibile Bergoglio, perfino i Dogmi fondamentali e la Bibbia!), addirittura :
1) le rivelazioni profetiche di “due papi” di Katherina Emmerich sarebbero false! (3)
2) parimenti la profezia di Malachia sull’ultimo papa sarebbe da considerarsi semplicemente falsa!
Ma non basta, Aleteia va all’attacco anche delle rivelazioni di Maria Valtorta! (4)
Si tratta quindi di tesi prive di qualunque possibile serieta’ e credibilita’!
III – LA NUOVA LETTURA
Vedasi le tre righe evidenziate in figura.
LA FRASE “Gloriae olivae” indica il pontefice (Benedetto XVI) come “la gloria dell’ulivo“, parole che si possono interpretare come segue:
a) il simbolo dell’uliva sarebbe riportato nello stemma di Benedetto XVI. La spiegazione e’ la seguente: LO STEMMA DEL MORO. Per il suo stemma di pontificato Ratzinger volle uno scudo rosso, con nell’angolo sinistro una testa di moro, tipica dell’araldica bavarese (il cosiddetto «moro di Frisinga») ma anche evocativa del «De gloria olivae», il papa olivastro di Nostradamus. Secondo Malachia, colui che cede a Pietro lo scettro terreno, per le tribolazioni dell’armageddon.
b) si tratterebbe dell’ulivo piantato da papa sul Monte delle Beatitudini, che domina il Lago di Tiberiade, da Papa GPII nel 2000 e da lui benedetto (Tra gli olivi piantati nel pellegrinaggio di Giovanni Paolo II a Gerusalemme nel 2000, solo l’albero da lui benedetto dà frutti. “Hanno ricevuto le stesse cure ma solo quello benedetto dal Papa dà frutti”, riferisce il quotidiano Yediot Ahronot).
c) una interpretazione forse piu’ convincente e’ quella proposta da Mons. G. Gaenswein il quale osserva che l’Ordine dei monaci Olivetani (Ordine Olivetano) appartiene ai Benedettini, l’Ordine di San Benedetto. Quindi “Glorae olivae” significherebbe semplicemente “gloria dei Benedettini”. Vedasi l’articolo https://benedettoxviblog.wordpress.com/2017/05/30/i-misteri-del-de-gloria-olivae/.
LA FRASE “In persecuzione extrema S.R.E. Sedebit” SEMBRA RIFERIRSI PROPRIO A “GLORIA OLIVE”, CIOE’ BENEDETTO XVI, CHE INFATTI:
–E’ STATO COSTRETTO ALLE DIMISSIONI DALLA MASSONERIA VATICANA-E’ MANIPOLATO DA FINTI COLLABORATORI
–E’ TENUTO ISOLATO DAL PICCOLO RESTO CATTOLICO CHE GLI RIMANE FEDELE.
QUINDI NON ESISTE AFFATTO ALCUNA MENZIONE DI FRANCESCO (O BERGOGLIO CHE SIA)!
PERTANTO BERGOGLIO NON PUO’ ESSERE PAPA! (COME SE NON LO SAPESSIMO!)
CONTROLLARE L’IMMAGINE SOTTOSTANTE A DESTRA IN FONDO!
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