
Carissimi vi segnalo questo articolo (1), secondo cui PPBXVI nel 2014 avrebbe confermato in una lettera privata del 21 agosto 2014 a mons. Bux la validita’ delle sue dimissioni affermando di aver rinunciato anche al Munus e che Ministerium e Munus sarebbero inscindibili. Cosa che smentisce anche dichiarazioni precedenti dello stesso Benedetto XVI in cui affermava di non poter rinunciare al Munus (“Uno e’ papa per sempre”).
Quindi sembrano cadere per sempre le tesi complottiste del giornalista Andrea Cionci.
Resta tuttavia ancora la possibilita’ teorica di un errore materiale involontario (ma questa volta causato da un ragionamento teologicamente e logicamente errato) da parte di Benedetto XVI nella redazione della sua “Declaratio“, in cui effettivamente distingue chiaramente i termini Ministerium e Munus (2-5) (come del resto acceditava anche Mons. Georg Gaenswein nel 2015 quando parlo’ di “papato allargato” (6)).
In ogni caso c’e’ la prova manifesta dell’eresia di Bergoglio precedente alla sua elezione. Che pertanto e’ e rimane automaticamente invalida! (7)
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