
Il quadro, attribuito alla scuola leonardesca, mostra i gemmelli Castore e Polluce figli di Leda e del cigno (Zeus sotto mentite spoglie). Pare che il quadro fosse stato presente a lungo nello studio di Leonardo, assieme allo schizzo del volto di Leda (v.sotto)
Il mito racconta che Zeus innamoratosi perdutamente di Leda (regina di Sparta, figlia di Testio e sposa del re Tindaro) per poterla sedurre (e violentare) scese dall’Olimpo e raggiunse la vetta del monte Taigeto. Mentre Leda dormiva sulla sponda di un laghetto, Zeus si avvicinò a lei sotto forma di candido cigno, spandendo attorno un intenso e inebriante profumo di ambrosia e accarezzando la giovane su tutto il corpo con il suo collo sinuoso. Dal loro rapporto nacquero i dioscuri (difensori della citta’ di Sparta), i gemmelli Castore e Polluce.
Schizzo del volto di Leda attribuito allo stesso L.


Charles Sellier, il cigno seduce Leda (prima del 1882)

Affresco da Pompei (prima 79 d.C.), il cigno mentre feconda una disponibile Leda.

Jean Louis Theodore Gerticault, il cigno mentre violenta Leda (1810)
