
Riflessioni Cristiane
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CHE ASPETTO AVRAI IN PARADISO?
Non potresti davvero apprezzare il Paradiso e come sarà, a meno che tu sappia quale aspetto avrai lì! Naturalmente, non conosciamo tutti i dettagli, è un po’ un mistero, ma qui ci sono alcuni versetti ed idee sul soggetto.
Il mistero della resurrezione
1 Corinzi 15:51-52 — Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un
momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti
risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati.
Come la differenza tra il chicco di grano e la spiga bella piena e matura che viene da un chicco, o il fiore e il piccolo seme da cui deriva, il tuo nuovo corpo Celeste sarà ancora meglio! Sarà tanto più meraviglioso; sarà come la differenza tra il seme ed il fiore!
1 Corinzi 15:35-38 — Ma dirà qualcuno: “Come risuscitano i morti, e con quale corpo verranno?”
Stolto! Quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore? E quanto a quello che semini, tu
non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, che può essere di frumento o di
qualche altro seme. E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme dà il suo proprio
corpo.
Paolo dice che è un tale mistero che puoi a malapena capirlo, proprio come molti di noi non capiscono come un granello sepolto sotto terra venga alla vita e spunti e diventi una pianta o un fiore. Ecco come sarà il tuo nuovo corpo Celeste, ancora più meraviglioso e diverso!
Se tu seppellisci un chicco di grano nel terreno non verranno fuori delle mele. Quello che ne viene fuori, il prodotto finale, assomiglierà al chicco di seme che hai seppellito. Avrai le stesse sembianze, ma con un meraviglioso corpo nuovo!
CORPI SPIRITUALI FINCHE’ RICEVEREMO I NOSTRI NUOVI CORPI AL MOMENTO DELLA RESURREZIONE.
Quando parliamo di come saremo in cielo, è importante capire che ci sono due stadi. Se moriamo adesso, prima che Gesù ritorni, ci verrà dato un tipo di corpo spirituale. Quando Gesù ritornerà, allora i corpi dei credenti salvati (che erano già in Paradiso) saranno resuscitati. Quelli che sono ancora vivi alla sua venuta saranno istantaneamente trasformati per ricevere i loro corpi resuscitati:
1 Tessalonicesi 4:15-17 — Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo
rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il
Signore stesso, con un potente comando, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal
cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti,
saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre
col Signore.
La Bibbia dice molto riguardo allo stato presente di quelli che muoiono adesso (prima del ritorno di Gesù) ci descrive, in alcuni dettagli, 1 Cor.5:8. Fil.1:29.
Quale sarà Il nostro stato quando saremo risorti? Così, diamo un’occhiata ora a come saremo nei nostri corpi risorti.
SAREMO SIMILI A GESU’.
Filippesi 3:20-21 — La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore,
il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il nostro umile corpo, affinché sia reso conforme al suo
corpo glorioso, secondo la sua potenza che lo mette in grado di sottoporre a Sé tutte le cose.
Saremo come Gesù! Saremo simili a Lui quando risorse dai morti. Saremmo abbastanza simili a come siamo adesso, solo che avremo dei corpi soprannaturali. Saremo simili a come siamo adesso, proprio come Gesù dopo la sua resurrezione. Poteva anche mangiare e bere e potevano sentirlo e toccarlo ed anche vederlo. Gesù prese una forma fisica, il che significa un tipo di forma carnale. I teologi la chiamano theofania, una parola che significa letteralmente “corpo divino,” una personificazione fisica e carnale di un essere spirituale. Saremo simili a Lui–lo dice la Parola di Dio!
1Giovanni 3:2 — Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che
saremo; sappiamo però che quando Egli sarà manifestato, saremo simili a Lui, perché lo vedremo
come Egli è.
Nacque da una donna, di carne. Morì come un uomo, come muore la carne, ma fu risuscitato come noi risusciteremo, essendo in un certo senso in parte spirito e in parte carne.
1 Corinzi 6:14 — Ora Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi con la sua
potenza
Romani 6:4-5 — Noi dunque siamo stati sepolti con Lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché,
come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria di del Padre, così anche noi similmente in novità di
vita. Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della
sua risurrezione.
CI RICONOSCEREMO.
1 Corinzi 15:49 — E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, porteremo anche l’immagine del celeste.
Come l’aspetto che avevamo sulla Terra, così avremo la stessa immagine in Paradiso. Avremo le stesse somiglianze ed aspetti in generale–chiamate immagini, qui–come le abbiamo qui sulla terra, ma molto più gloriose.
Paolo dice in 1 Corinzi 15 che sarà come la differenza tra il piantare un seme, e poi ciò che viene fuori dal seme. Lui dice che sarà nuovo e diverso, e tuttavia ci riconosceremo; “conosceremo proprio come siamo stati conosciuti” 1 Corinzi 13:12 .
Poteri di movimento
Quando Gesù fu risuscitato, non solo poteva fare tutte le cose normali e naturali, ma quando erano in una stanza chiusa a chiave e sbarrata, all’improvviso Lui entrò passando attraverso la porta, senza neanche bussare! Gesù poteva apparire o scomparire; poteva passare attraverso i muri e le porte chiuse.
Giovanni 20:19 — Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre le porte del
luogo dove erano radunati i discepoli erano serrate per paura dei Giudei, Gesù venne e si presentò là
in mezzo a loro, e disse loro: “Pace a voi!”
Giovanni 20:26 — Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro,
Gesù venne a porte serrate, si presentò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”
Nel tuo nuovo corpo, sarai in grado di passare attraverso i muri e le porte, volare attraverso il soffitto ed apparire e scomparire, proprio come fece Gesù. Magari voleremo, anche!
Isaia 60:8 — Chi sono questi che volano come una nuvola e come colombe verso le loro colombaie?
DOPO LA RESURREZIONE SIAMO ANCORA IN GRADO DI MANGIARE E BERE.
Luca 24:42-43 — Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito e un favo di miele. Ed Egli li prese e
mangiò in loro presenza.
Gesù mangiò con i suoi discepoli diverse volte, dopo la sua risurrezione. In Luca 24 leggiamo come si sedette a tavola e mangiò con loro. Un’altra volta Lui spezzò il pane con i suoi discepoli dopo aver camminato lungo la via per Emmaus. Non lo riconobbero finché Lui spezzò il pane.
Luca 24:23-17, 30-31 — In quello stesso giorno, due di loro se ne andavano verso un villaggio di nome Emmaus, distante sessanta stadi da Gerusalemme. Ed essi parlavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Or avvenne che, mentre parlavano e discorrevano insieme, Gesù stesso si accostò e si mise a camminare con loro: Ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo. Egli disse loro: “Che discorsi sono questi che vi scambiate l’un l’altro, cammin facendo? E perché siete mesti?”… (30-31) E, come si trovava a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse e , dopo averlo spezzato, lo distribuì loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero; ma Egli scomparve dai loro occhi.
Per altro sul soggetto, assicurati di leggere 1 Corinzi 15, se non l’hai già fatto.
COSA SUCCEDE IN CIELO?
Il Paradiso è un luogo pieno di attività!
Giobbe 1:6a, 2:1a — (6) Un giorno avvenne che i figli di Dio andarono a presentarsi davanti
all’Eterno. (1)
Apocalisse 4:2,6,9-10; 5-11 (2) E subito fui rapito in spirito; ed ecco un trono nel cielo e sul trono
stava uno seduto. (6) E davanti al trono c’era come un mare di vetro simile a cristallo, ed in mezzo
al trono e attorno al trono c’erano quattro esseri viventi, pieni di occhi davanti e di dietro (9) E
ogni volta che gli esseri viventi rendono gloria, onore e grazie a Colui che siede sul trono, a Colui
che vive nei secoli dei secoli, (10) i ventiquattro anziani si prostrarono davanti a Colui che siede sul
trono e adorano Colui che vive nei secoli dei secoli, e gettano le loro corone davanti al trono.
(5:11) Quindi vidi e udii la voce di molti angeli intorno al trono, agli esseri viventi e agli anziani; il
loro numero era di miriadi e di migliaia di migliaia.
Essere in Paradiso non significa passare un’eternità a non far niente, ma una completa nuova vita di movimento, azione, di apprendimento e successo. Quando leggi il libro dell’Apocalisse, vedrai che vi sono un sacco di cose che succedono! Gente che va e che viene, trombe che suonano, canti, lodi, gente chiamata per udienze, mandata a svolgere un incarico, e altro!
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COME COMUNICHEREMO IN CIELO?
Comunicare nel mondo dello spirito può essere diverso dal comunicare nel mondo fisico, e può darsi che includa la trasmissione del pensiero. Ciò aiuta a spiegare come riceviamo i messaggi dall’aldilà, perché di solito ci vengono comunicati direttamente nei nostri pensieri.
VISIONE DI GIOVANNI.
Apocalisse 22:8-9 — E io, Giovanni, sono colui che ho visto e udito queste cose. E dopo averle udite e
viste, caddi per adorare davanti ai piedi dell’angelo che mi aveva mostrato queste cose. Ma egli mi
disse: “Guardati dal farlo! Io sono conservo tuo e dei tuoi fratelli, i profeti, e di coloro che
custodiscono le parole di questo libro. Adora Dio!”
Il Libro dell’Apocalisse contiene parecchi passaggi in cui Giovanni scrive diversi messaggi che ha udito da santi dipartiti.
Apocalisse 6:9-11 — Quando egli aperse il quinto sigillo, io vidi sotto l’altare le anime di coloro che
erano stati uccisi a motivo della parola di Dio e a motivo della testimonianza che avevano resa; e
gridarono a gran voce dicendo: “Fino a quando aspetti, o Signore, che sei il Santo e il Verace, a fare
giustizia del nostro sangue sopra coloro che abitano sulla terra?” E a ciascuno di essi fu data una
veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completato il
numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.
E’ interessante che in questo passaggio Giovanni veda e senta i cosiddetti “morti”, ed identifica queste “anime” come “conservi” e “fratelli”–lo stesso termine applicato al messaggero davanti al quale lui si prostrò ad adorare nel testo precedente. E’ anche notevole che questi spiriti che hanno già lasciato questa vita manifestino ancora particolare interesse circa “coloro che abitano sulla terra.”
Nel capitolo sette, Giovanni descrive altri stupefacenti suoni e visioni cui prese parte durante un viaggio spirituale in Cielo:
Apocalisse 7:9-14 — Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le
nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti
di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. E gridavano a gran voce, dicendo: “La salvezza
appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all’Agnello”. E tutti gli angeli stavano in piedi intorno
al trono e agli anziani e a quattro esseri viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e
adorarono Dio, dicendo: “Amen”! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore,
la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!” Poi uno degli anziani si
rivolse a me, dicendo: “Chi sono costoro che sono coperti di bianche vesti, e da dove sono venuti?”
Ed io gli dissi: “Signore mio, tu lo sai”. Egli allora mi disse: “Costoro sono quelli che sono venuti
dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue
dell’Agnello.”
Qui Giovanni contempla un’innumerevole moltitudine di gente in Cielo, e poi fa una conversazione a quattr’occhi con uno di loro, un “anziano”, che chiaramente appare come un credente dipartito. Nel capitolo cinque, versetto nove, questi stessi “anziani” proclamano a Gesù: “Col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione.,” mostrando che effettivamente questi anziani sono fratelli dipartiti.
NESSUNO MUORE VERAMENTE.
1 Corinzi 15:55-57 — O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria? Ora il dardo della
morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge. Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per
mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.
Per noi credenti, la morte non avrà dardo, perché i nostri peccati sono perdonati, e la tomba non avrà la vittoria, perché abbiamo avuto la vittoria sopra la tomba tramite Cristo, e la nostra salvezza e la nostra eventuale risurrezione. I nostri spiriti sono immediatamente liberi di andare con il Signore, così non è veramente la morte, per noi, allo stesso modo in cui lo è per gli altri. Non moriamo veramente, nel senso in cui muoiono loro.
Ecco perché non ci piace proprio chiamarlo “morire” o “morte.” E’ meglio chiamarla laurea, passaggio, o promozione. E’ come passare da una stanza all’altra. E’ un’esperienza meravigliosa, per la maggior parte delle persone che conoscono e amano il Signore.
Giovanni 11:25-26 — Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita, chiunque crede in Me, anche se
dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in Me, non morrà mai in eterno.”
Giovanni 8:51 — In verità, in verità vi dico che, se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte
in eterno.
Sia che una persona sia salva o no, il fatto è che c’è vita dopo la morte. Non esiste una cosa come la “morte” nel senso che è tutto e finisce tutto, perché semplicemente nessuno muore e scompare. Lo spirito ha sempre un luogo dove andare, da qualche parte. Nel caso di quelli che sono salvi, naturalmente hanno la parte migliore della faccenda; ma in casi come quelli menzionati, quelle erano persone che erano destinate a Me, erano mie “pecore” e così i loro spiriti erano vivi e consapevoli e felici durante questo breve tempo mentre erano “addormentati”. Anche i non salvi, e perfino i cattivi, non “muoiono”–anche se per alcuni la loro vita dopo la vita è come la morte, a causa dei loro peccati che li seguono.
Matteo 9:24 — Disse loro: “Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme.” Ed essi lo
deridevano.
Giovanni 11:11 — Dopo aver detto queste cose, soggiunse: “In nostro amico Lazzaro si è
addormentato, ma Io vado a svegliarlo.”
Quando il momento verrà di andare col Signore, in qualsiasi modo ci andremo, la nostra entrata nel mondo a venire sarà un’esperienza meravigliosa! Il nostro posto in Paradiso è garantito!
Matteo 16:28a — In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non morranno.
Salmo 23:4 — Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, non temerei alcun male,
perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano.
Ebrei 2:14b-15 — Per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il
diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la vita.
DIO TI DARA’ LA FORZA ANCHE PER MORIRE.
Non devi preoccuparti della morte e temerla, domandandoti cosa succederà quando muori. Quando arriverà il Signore ti darà la grazia per la morte.
QUELLI CHE MUOIONO SENZA IL SIGNORE.
Abbiamo parlato tanto riguardo al Paradiso e non abbiamo parlato molto riguardo a quello che succede a coloro che muoiono senza conoscere il Signore.
Molte persone di cui abbiamo sentito la loro Esperienza di Pre-Morte dovevano essere salve, o almeno erano brave persone, ecco perché hanno avuto esperienze così belle. Tuttavia ci sono stati altri tipi di persone, alcune di loro non così buone, criminali e roba del genere, ed alcune delle loro esperienze non furono così felici, erano più o meno come un brutto viaggio nell’acido!
C’è un Inferno ed un altro aspetto molto triste dell’eternità, ma non abbiamo tempo di addentrarci nell’argomento, in questa lezione.
NOI APPARTENIAMO A CRISTO.
Le nostre vite sono nelle mani del Signore, Lui ci porterà a casa quando è ora.
Per quanto non vediamo l’ora che arrivi il Paradiso, non dovremmo mai prendere la cosa in mano nostra. Dio sa quando e come dovremo morire. Se ami il Signore, Dio ha stabilito un tempo ed un luogo per te per morire, quando il tuo compito sarà finito.
Salmo 48:14 — Poiché questo Dio è il nostro Dio in eterno, sempre; Egli sarà la nostra guida fino
alla morte.
Non consideriamo il suicidio un atto accettabile agli occhi di Dio. Chiunque commetta suicidio, sta derubando Dio della vita che Lui ha dato loro per servire gli altri! Dio sa quando e come dovresti morire, e dovremmo aspettare che sia Dio a decidere ed avere la propria via, qualunque essa sia, e non morire per nostra mano.
La vita è una cosa preziosa, dataci da Dio, ed anche se Lui ha dato all’uomo la libertà di scegliere, vuole che lasci a Lui decidere quando il tuo corpo fisico morirà e tornerà nelle sue braccia. Dio ha la sua agenda per ogni persona sulla terra, e quando è il tuo momento, ti chiamerà a casa.
Questa vita presente sulla terra è solo per uno scopo. Ci sono lezioni da imparare per prepararci al Paradiso, e la cosa più saggia e migliore per ciascuno di noi è vivere la nostra vita fino alla fine, in modo da essere preparati ed imparare ciò di cui abbiamo bisogno, prima del nostro arrivo in Paradiso!
Anche se il Paradiso ha meravigliose bellezze e glorie, compresa la libertà dalle pene e sofferenze che esistono nella nostra vita terrena, quelli che terminano la loro vita prematuramente dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni, una volta che arrivano dall’altra parte. Dovranno imparare le lezioni che il Signore voleva che imparassero dalle loro decisioni sbagliate. Dovranno ancora affrontare il dispiacere, la pena e la sofferenza che hanno causato ai loro amici, familiari e cari.
L’auto-distruzione non è una vittoria. Può essere classificata sotto la Scrittura riguardo al rispettare il “tempio di Dio” che siete voi:
1 Corinzi 3:16,17b — Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in
voi?…Perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo.
La peggior mancanza di rispetto sarebbe di distruggere il tuo proprio corpo.
Dobbiamo aspettare che Dio prenda la decisione su quando la nostra vita sulla terra dovrebbe finire. Non abbiamo alcun diritto di distruggere la vita donata da Dio, che ci ha dato da vivere per Lui e per gli altri!
PREPARIAMOCI PER COMPIACERE IL SIGNORE.
La nostra vita nel mondo a venire dipenderà dalle scelte che facciamo qui sulla terra. Quelli che scelgono di amare Dio e riceverlo e cercano di fare del bene e di amare il prossimo saranno benedetti con l’amore, nel mondo a venire. D’altro canto, quelli che odiano e distruggono e uccidono, saranno giudicati nel mondo a venire, e soffriranno per le loro scelte e per la loro mancanza d’amore.
Se vogliamo andare a stare col Signore in Paradiso, se hai ricevuto il Signore nel tuo cuore, quello è ciò che conta! Sei salvo!
Giovanni 6:37b — …E colui che viene a Me, Io non lo caccerò fuori.
Tuttavia, se vogliamo che il Signore gioisca al nostro arrivo e se vogliamo delle ricompense, allora dobbiamo fare le cose di cui Lui si compiace. Siamo già preparati al Paradiso perché abbiamo ricevuto il Signore. Ora la nostra vita deve mostrare e manifestare la nostra fede. Ricorda ciò che ci disse Gesù:
Apocalisse 14:13 — Beati i morti che d’ora in poi muoiono nel Signore, perché le loro opere li
seguono
Matteo 16:27 — Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo con i suoi santi angeli; e
allora Egli renderà a ciascuno secondo il suo operato.
Una buona domanda da farsi alla fine di ogni giornata è: “Cosa ho fatto con la mia vita, oggi? Cosa ho fatto per Gesù? Cosa ho fatto per gli altri?”
I credenti saranno ricompensati al Giudizio di Cristo, il Trono di Cristo. Per molti, la parte più grande della ricompensa sarà incontrare le persone che hanno aiutato, specialmente incontrare le persone alla cui salvezza hanno contribuito. Quando arriveranno in Paradiso saranno così grati e pieni di apprezzamento, perché il loro contributo è stato fondamentale, nel portarli in quel Regno celeste!
RICOMPENSE IN CIELO.
Matteo 6:19-21 — Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri
sfondano e rubano, anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri
non sfondano e rubano. Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Matteo 25:31-40 — Ora, quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si sederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a Lui, ed Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere, fui forestiero e mi accoglieste, fui ignudo e mi rivestiste, fui infermo e mi visitaste, fui in prigione e veniste a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? E quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato? O ignudo e ti abbiamo rivestito? E quando ti abbiamo visto infermo, o in prigione e siamo venuti a visitarti?” E il Re, rispondendo, dirà loro: “In verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a Me”.
Salmo 62:12 — A Te pure, o Signore, appartiene la benignità, perché ripagherai ognuno secondo le sue opere.
Geremia 17:10 — Io, l’Eterno, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni
Apocalisse 22:12 — Ecco, Io vengo presto e il mio premio è conMe, per rendere ad ognuno secondo le opere che egli ha fatto.
2Corinzi 5:10 — Noi tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male.
Il Paradiso è pieno di gente, come te e me. Chiunque arrivi in Paradiso è lì perché sono stati salvati per grazia, non perché sono una qualche specie di santo, una persona cerimoniosa ed ipocrita!
Che sorpresa avremo, quando il Signore distribuirà le ricompense a quelli che furono veramente grandi. Alcune persone servono in modo altruistico, con sacrificio e tuttavia non ne ricevono mai il credito. Ma Dio ha un grande libro, e lo sa, e scrive giù tutto quanto. Così, assicurati di star facendo una buona opera per il Signore. Sii fedele fino alla fine, allora potrai gioire e rallegrarti, poiché grande sarà la tua ricompensa in Cielo!
Evangelista Luciano Sigismondi.CHE ASPETTO AVRAI IN PARADISO?
Non potresti davvero apprezzare il Paradiso e come sarà, a meno che tu sappia quale aspetto avrai lì! Naturalmente, non conosciamo tutti i dettagli, è un po’ un mistero, ma qui ci sono alcuni versetti ed idee sul soggetto.
Il mistero della resurrezione
1 Corinzi 15:51-52 — Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un
momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti
risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati.
Come la differenza tra il chicco di grano e la spiga bella piena e matura che viene da un chicco, o il fiore e il piccolo seme da cui deriva, il tuo nuovo corpo Celeste sarà ancora meglio! Sarà tanto più meraviglioso; sarà come la differenza tra il seme ed il fiore!
1 Corinzi 15:35-38 — Ma dirà qualcuno: “Come risuscitano i morti, e con quale corpo verranno?”
Stolto! Quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore? E quanto a quello che semini, tu
non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, che può essere di frumento o di
qualche altro seme. E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme dà il suo proprio
corpo.
Paolo dice che è un tale mistero che puoi a malapena capirlo, proprio come molti di noi non capiscono come un granello sepolto sotto terra venga alla vita e spunti e diventi una pianta o un fiore. Ecco come sarà il tuo nuovo corpo Celeste, ancora più meraviglioso e diverso!
Se tu seppellisci un chicco di grano nel terreno non verranno fuori delle mele. Quello che ne viene fuori, il prodotto finale, assomiglierà al chicco di seme che hai seppellito. Avrai le stesse sembianze, ma con un meraviglioso corpo nuovo!
CORPI SPIRITUALI FINCHE’ RICEVEREMO I NOSTRI NUOVI CORPI AL MOMENTO DELLA RESURREZIONE.
Quando parliamo di come saremo in cielo, è importante capire che ci sono due stadi. Se moriamo adesso, prima che Gesù ritorni, ci verrà dato un tipo di corpo spirituale. Quando Gesù ritornerà, allora i corpi dei credenti salvati (che erano già in Paradiso) saranno resuscitati. Quelli che sono ancora vivi alla sua venuta saranno istantaneamente trasformati per ricevere i loro corpi resuscitati:
1 Tessalonicesi 4:15-17 — Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo
rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il
Signore stesso, con un potente comando, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal
cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti,
saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre
col Signore.
La Bibbia dice molto riguardo allo stato presente di quelli che muoiono adesso (prima del ritorno di Gesù) ci descrive, in alcuni dettagli, 1 Cor.5:8. Fil.1:29.
Quale sarà Il nostro stato quando saremo risorti? Così, diamo un’occhiata ora a come saremo nei nostri corpi risorti.
SAREMO SIMILI A GESU’.
Filippesi 3:20-21 — La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore,
il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il nostro umile corpo, affinché sia reso conforme al suo
corpo glorioso, secondo la sua potenza che lo mette in grado di sottoporre a Sé tutte le cose.
Saremo come Gesù! Saremo simili a Lui quando risorse dai morti. Saremmo abbastanza simili a come siamo adesso, solo che avremo dei corpi soprannaturali. Saremo simili a come siamo adesso, proprio come Gesù dopo la sua resurrezione. Poteva anche mangiare e bere e potevano sentirlo e toccarlo ed anche vederlo. Gesù prese una forma fisica, il che significa un tipo di forma carnale. I teologi la chiamano theofania, una parola che significa letteralmente “corpo divino,” una personificazione fisica e carnale di un essere spirituale. Saremo simili a Lui–lo dice la Parola di Dio!
1Giovanni 3:2 — Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che
saremo; sappiamo però che quando Egli sarà manifestato, saremo simili a Lui, perché lo vedremo
come Egli è.
Nacque da una donna, di carne. Morì come un uomo, come muore la carne, ma fu risuscitato come noi risusciteremo, essendo in un certo senso in parte spirito e in parte carne.
1 Corinzi 6:14 — Ora Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi con la sua
potenza
Romani 6:4-5 — Noi dunque siamo stati sepolti con Lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché,
come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria di del Padre, così anche noi similmente in novità di
vita. Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della
sua risurrezione.
CI RICONOSCEREMO.
1 Corinzi 15:49 — E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, porteremo anche l’immagine del celeste.
Come l’aspetto che avevamo sulla Terra, così avremo la stessa immagine in Paradiso. Avremo le stesse somiglianze ed aspetti in generale–chiamate immagini, qui–come le abbiamo qui sulla terra, ma molto più gloriose.
Paolo dice in 1 Corinzi 15 che sarà come la differenza tra il piantare un seme, e poi ciò che viene fuori dal seme. Lui dice che sarà nuovo e diverso, e tuttavia ci riconosceremo; “conosceremo proprio come siamo stati conosciuti” 1 Corinzi 13:12 .
Poteri di movimento
Quando Gesù fu risuscitato, non solo poteva fare tutte le cose normali e naturali, ma quando erano in una stanza chiusa a chiave e sbarrata, all’improvviso Lui entrò passando attraverso la porta, senza neanche bussare! Gesù poteva apparire o scomparire; poteva passare attraverso i muri e le porte chiuse.
Giovanni 20:19 — Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre le porte del
luogo dove erano radunati i discepoli erano serrate per paura dei Giudei, Gesù venne e si presentò là
in mezzo a loro, e disse loro: “Pace a voi!”
Giovanni 20:26 — Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro,
Gesù venne a porte serrate, si presentò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”
Nel tuo nuovo corpo, sarai in grado di passare attraverso i muri e le porte, volare attraverso il soffitto ed apparire e scomparire, proprio come fece Gesù. Magari voleremo, anche!
Isaia 60:8 — Chi sono questi che volano come una nuvola e come colombe verso le loro colombaie?
DOPO LA RESURREZIONE SIAMO ANCORA IN GRADO DI MANGIARE E BERE.
Luca 24:42-43 — Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito e un favo di miele. Ed Egli li prese e
mangiò in loro presenza.
Gesù mangiò con i suoi discepoli diverse volte, dopo la sua risurrezione. In Luca 24 leggiamo come si sedette a tavola e mangiò con loro. Un’altra volta Lui spezzò il pane con i suoi discepoli dopo aver camminato lungo la via per Emmaus. Non lo riconobbero finché Lui spezzò il pane.
Luca 24:23-17, 30-31 — In quello stesso giorno, due di loro se ne andavano verso un villaggio di nome Emmaus, distante sessanta stadi da Gerusalemme. Ed essi parlavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Or avvenne che, mentre parlavano e discorrevano insieme, Gesù stesso si accostò e si mise a camminare con loro: Ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo. Egli disse loro: “Che discorsi sono questi che vi scambiate l’un l’altro, cammin facendo? E perché siete mesti?”… (30-31) E, come si trovava a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse e , dopo averlo spezzato, lo distribuì loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero; ma Egli scomparve dai loro occhi.
Per altro sul soggetto, assicurati di leggere 1 Corinzi 15, se non l’hai già fatto.
COSA SUCCEDE IN CIELO?
Il Paradiso è un luogo pieno di attività!
Giobbe 1:6a, 2:1a — (6) Un giorno avvenne che i figli di Dio andarono a presentarsi davanti
all’Eterno. (1)
Apocalisse 4:2,6,9-10; 5-11 (2) E subito fui rapito in spirito; ed ecco un trono nel cielo e sul trono
stava uno seduto. (6) E davanti al trono c’era come un mare di vetro simile a cristallo, ed in mezzo
al trono e attorno al trono c’erano quattro esseri viventi, pieni di occhi davanti e di dietro (9) E
ogni volta che gli esseri viventi rendono gloria, onore e grazie a Colui che siede sul trono, a Colui
che vive nei secoli dei secoli, (10) i ventiquattro anziani si prostrarono davanti a Colui che siede sul
trono e adorano Colui che vive nei secoli dei secoli, e gettano le loro corone davanti al trono.
(5:11) Quindi vidi e udii la voce di molti angeli intorno al trono, agli esseri viventi e agli anziani; il
loro numero era di miriadi e di migliaia di migliaia.
Essere in Paradiso non significa passare un’eternità a non far niente, ma una completa nuova vita di movimento, azione, di apprendimento e successo. Quando leggi il libro dell’Apocalisse, vedrai che vi sono un sacco di cose che succedono! Gente che va e che viene, trombe che suonano, canti, lodi, gente chiamata per udienze, mandata a svolgere un incarico, e altro!
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COME COMUNICHEREMO IN CIELO?
Comunicare nel mondo dello spirito può essere diverso dal comunicare nel mondo fisico, e può darsi che includa la trasmissione del pensiero. Ciò aiuta a spiegare come riceviamo i messaggi dall’aldilà, perché di solito ci vengono comunicati direttamente nei nostri pensieri.
VISIONE DI GIOVANNI.
Apocalisse 22:8-9 — E io, Giovanni, sono colui che ho visto e udito queste cose. E dopo averle udite e
viste, caddi per adorare davanti ai piedi dell’angelo che mi aveva mostrato queste cose. Ma egli mi
disse: “Guardati dal farlo! Io sono conservo tuo e dei tuoi fratelli, i profeti, e di coloro che
custodiscono le parole di questo libro. Adora Dio!”
Il Libro dell’Apocalisse contiene parecchi passaggi in cui Giovanni scrive diversi messaggi che ha udito da santi dipartiti.
Apocalisse 6:9-11 — Quando egli aperse il quinto sigillo, io vidi sotto l’altare le anime di coloro che
erano stati uccisi a motivo della parola di Dio e a motivo della testimonianza che avevano resa; e
gridarono a gran voce dicendo: “Fino a quando aspetti, o Signore, che sei il Santo e il Verace, a fare
giustizia del nostro sangue sopra coloro che abitano sulla terra?” E a ciascuno di essi fu data una
veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completato il
numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.
E’ interessante che in questo passaggio Giovanni veda e senta i cosiddetti “morti”, ed identifica queste “anime” come “conservi” e “fratelli”–lo stesso termine applicato al messaggero davanti al quale lui si prostrò ad adorare nel testo precedente. E’ anche notevole che questi spiriti che hanno già lasciato questa vita manifestino ancora particolare interesse circa “coloro che abitano sulla terra.”
Nel capitolo sette, Giovanni descrive altri stupefacenti suoni e visioni cui prese parte durante un viaggio spirituale in Cielo:
Apocalisse 7:9-14 — Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le
nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti
di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. E gridavano a gran voce, dicendo: “La salvezza
appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all’Agnello”. E tutti gli angeli stavano in piedi intorno
al trono e agli anziani e a quattro esseri viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e
adorarono Dio, dicendo: “Amen”! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore,
la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!” Poi uno degli anziani si
rivolse a me, dicendo: “Chi sono costoro che sono coperti di bianche vesti, e da dove sono venuti?”
Ed io gli dissi: “Signore mio, tu lo sai”. Egli allora mi disse: “Costoro sono quelli che sono venuti
dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue
dell’Agnello.”
Qui Giovanni contempla un’innumerevole moltitudine di gente in Cielo, e poi fa una conversazione a quattr’occhi con uno di loro, un “anziano”, che chiaramente appare come un credente dipartito. Nel capitolo cinque, versetto nove, questi stessi “anziani” proclamano a Gesù: “Col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione.,” mostrando che effettivamente questi anziani sono fratelli dipartiti.
NESSUNO MUORE VERAMENTE.
1 Corinzi 15:55-57 — O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria? Ora il dardo della
morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge. Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per
mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.
Per noi credenti, la morte non avrà dardo, perché i nostri peccati sono perdonati, e la tomba non avrà la vittoria, perché abbiamo avuto la vittoria sopra la tomba tramite Cristo, e la nostra salvezza e la nostra eventuale risurrezione. I nostri spiriti sono immediatamente liberi di andare con il Signore, così non è veramente la morte, per noi, allo stesso modo in cui lo è per gli altri. Non moriamo veramente, nel senso in cui muoiono loro.
Ecco perché non ci piace proprio chiamarlo “morire” o “morte.” E’ meglio chiamarla laurea, passaggio, o promozione. E’ come passare da una stanza all’altra. E’ un’esperienza meravigliosa, per la maggior parte delle persone che conoscono e amano il Signore.
Giovanni 11:25-26 — Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita, chiunque crede in Me, anche se
dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in Me, non morrà mai in eterno.”
Giovanni 8:51 — In verità, in verità vi dico che, se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte
in eterno.
Sia che una persona sia salva o no, il fatto è che c’è vita dopo la morte. Non esiste una cosa come la “morte” nel senso che è tutto e finisce tutto, perché semplicemente nessuno muore e scompare. Lo spirito ha sempre un luogo dove andare, da qualche parte. Nel caso di quelli che sono salvi, naturalmente hanno la parte migliore della faccenda; ma in casi come quelli menzionati, quelle erano persone che erano destinate a Me, erano mie “pecore” e così i loro spiriti erano vivi e consapevoli e felici durante questo breve tempo mentre erano “addormentati”. Anche i non salvi, e perfino i cattivi, non “muoiono”–anche se per alcuni la loro vita dopo la vita è come la morte, a causa dei loro peccati che li seguono.
Matteo 9:24 — Disse loro: “Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme.” Ed essi lo
deridevano.
Giovanni 11:11 — Dopo aver detto queste cose, soggiunse: “In nostro amico Lazzaro si è
addormentato, ma Io vado a svegliarlo.”
Quando il momento verrà di andare col Signore, in qualsiasi modo ci andremo, la nostra entrata nel mondo a venire sarà un’esperienza meravigliosa! Il nostro posto in Paradiso è garantito!
Matteo 16:28a — In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non morranno.
Salmo 23:4 — Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, non temerei alcun male,
perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano.
Ebrei 2:14b-15 — Per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il
diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la vita.
DIO TI DARA’ LA FORZA ANCHE PER MORIRE.
Non devi preoccuparti della morte e temerla, domandandoti cosa succederà quando muori. Quando arriverà il Signore ti darà la grazia per la morte.
QUELLI CHE MUOIONO SENZA IL SIGNORE.
Abbiamo parlato tanto riguardo al Paradiso e non abbiamo parlato molto riguardo a quello che succede a coloro che muoiono senza conoscere il Signore.
Molte persone di cui abbiamo sentito la loro Esperienza di Pre-Morte dovevano essere salve, o almeno erano brave persone, ecco perché hanno avuto esperienze così belle. Tuttavia ci sono stati altri tipi di persone, alcune di loro non così buone, criminali e roba del genere, ed alcune delle loro esperienze non furono così felici, erano più o meno come un brutto viaggio nell’acido!
C’è un Inferno ed un altro aspetto molto triste dell’eternità, ma non abbiamo tempo di addentrarci nell’argomento, in questa lezione.
NOI APPARTENIAMO A CRISTO.
Le nostre vite sono nelle mani del Signore, Lui ci porterà a casa quando è ora.
Per quanto non vediamo l’ora che arrivi il Paradiso, non dovremmo mai prendere la cosa in mano nostra. Dio sa quando e come dovremo morire. Se ami il Signore, Dio ha stabilito un tempo ed un luogo per te per morire, quando il tuo compito sarà finito.
Salmo 48:14 — Poiché questo Dio è il nostro Dio in eterno, sempre; Egli sarà la nostra guida fino
alla morte.
Non consideriamo il suicidio un atto accettabile agli occhi di Dio. Chiunque commetta suicidio, sta derubando Dio della vita che Lui ha dato loro per servire gli altri! Dio sa quando e come dovresti morire, e dovremmo aspettare che sia Dio a decidere ed avere la propria via, qualunque essa sia, e non morire per nostra mano.
La vita è una cosa preziosa, dataci da Dio, ed anche se Lui ha dato all’uomo la libertà di scegliere, vuole che lasci a Lui decidere quando il tuo corpo fisico morirà e tornerà nelle sue braccia. Dio ha la sua agenda per ogni persona sulla terra, e quando è il tuo momento, ti chiamerà a casa.
Questa vita presente sulla terra è solo per uno scopo. Ci sono lezioni da imparare per prepararci al Paradiso, e la cosa più saggia e migliore per ciascuno di noi è vivere la nostra vita fino alla fine, in modo da essere preparati ed imparare ciò di cui abbiamo bisogno, prima del nostro arrivo in Paradiso!
Anche se il Paradiso ha meravigliose bellezze e glorie, compresa la libertà dalle pene e sofferenze che esistono nella nostra vita terrena, quelli che terminano la loro vita prematuramente dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni, una volta che arrivano dall’altra parte. Dovranno imparare le lezioni che il Signore voleva che imparassero dalle loro decisioni sbagliate. Dovranno ancora affrontare il dispiacere, la pena e la sofferenza che hanno causato ai loro amici, familiari e cari.
L’auto-distruzione non è una vittoria. Può essere classificata sotto la Scrittura riguardo al rispettare il “tempio di Dio” che siete voi:
1 Corinzi 3:16,17b — Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in
voi?…Perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo.
La peggior mancanza di rispetto sarebbe di distruggere il tuo proprio corpo.
Dobbiamo aspettare che Dio prenda la decisione su quando la nostra vita sulla terra dovrebbe finire. Non abbiamo alcun diritto di distruggere la vita donata da Dio, che ci ha dato da vivere per Lui e per gli altri!
PREPARIAMOCI PER COMPIACERE IL SIGNORE.
La nostra vita nel mondo a venire dipenderà dalle scelte che facciamo qui sulla terra. Quelli che scelgono di amare Dio e riceverlo e cercano di fare del bene e di amare il prossimo saranno benedetti con l’amore, nel mondo a venire. D’altro canto, quelli che odiano e distruggono e uccidono, saranno giudicati nel mondo a venire, e soffriranno per le loro scelte e per la loro mancanza d’amore.
Se vogliamo andare a stare col Signore in Paradiso, se hai ricevuto il Signore nel tuo cuore, quello è ciò che conta! Sei salvo!
Giovanni 6:37b — …E colui che viene a Me, Io non lo caccerò fuori.
Tuttavia, se vogliamo che il Signore gioisca al nostro arrivo e se vogliamo delle ricompense, allora dobbiamo fare le cose di cui Lui si compiace. Siamo già preparati al Paradiso perché abbiamo ricevuto il Signore. Ora la nostra vita deve mostrare e manifestare la nostra fede. Ricorda ciò che ci disse Gesù:
Apocalisse 14:13 — Beati i morti che d’ora in poi muoiono nel Signore, perché le loro opere li
seguono
Matteo 16:27 — Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo con i suoi santi angeli; e
allora Egli renderà a ciascuno secondo il suo operato.
Una buona domanda da farsi alla fine di ogni giornata è: “Cosa ho fatto con la mia vita, oggi? Cosa ho fatto per Gesù? Cosa ho fatto per gli altri?”
I credenti saranno ricompensati al Giudizio di Cristo, il Trono di Cristo. Per molti, la parte più grande della ricompensa sarà incontrare le persone che hanno aiutato, specialmente incontrare le persone alla cui salvezza hanno contribuito. Quando arriveranno in Paradiso saranno così grati e pieni di apprezzamento, perché il loro contributo è stato fondamentale, nel portarli in quel Regno celeste!
RICOMPENSE IN CIELO.
Matteo 6:19-21 — Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri
sfondano e rubano, anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri
non sfondano e rubano. Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Matteo 25:31-40 — Ora, quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si sederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a Lui, ed Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere, fui forestiero e mi accoglieste, fui ignudo e mi rivestiste, fui infermo e mi visitaste, fui in prigione e veniste a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? E quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato? O ignudo e ti abbiamo rivestito? E quando ti abbiamo visto infermo, o in prigione e siamo venuti a visitarti?” E il Re, rispondendo, dirà loro: “In verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a Me”.
Salmo 62:12 — A Te pure, o Signore, appartiene la benignità, perché ripagherai ognuno secondo le sue opere.
Geremia 17:10 — Io, l’Eterno, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni
Apocalisse 22:12 — Ecco, Io vengo presto e il mio premio è conMe, per rendere ad ognuno secondo le opere che egli ha fatto.
2Corinzi 5:10 — Noi tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male.
Il Paradiso è pieno di gente, come te e me. Chiunque arrivi in Paradiso è lì perché sono stati salvati per grazia, non perché sono una qualche specie di santo, una persona cerimoniosa ed ipocrita!
Che sorpresa avremo, quando il Signore distribuirà le ricompense a quelli che furono veramente grandi. Alcune persone servono in modo altruistico, con sacrificio e tuttavia non ne ricevono mai il credito. Ma Dio ha un grande libro, e lo sa, e scrive giù tutto quanto. Così, assicurati di star facendo una buona opera per il Signore. Sii fedele fino alla fine, allora potrai gioire e rallegrarti, poiché grande sarà la tua ricompensa in Cielo!
E. L. Sigismondi