Preghiere 13/03/24 (1)
PREGHIERA ONLINE DI DON ENRICO RONCAGLIA, su youtube channel:
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E QUI:
Deus in auditorium meum intende, Domine ad adiuvandum me festina’ (Salmo 69,2).
GLORIA (PREGHIERA)
Deus in auditorium meum intende, Domine ad adiuvandum me festina’ (Salmo 69,2).
GLORIA (PREGHIERA)
Misteri Gloriosi
(o della gloria)
Primo mistero della gloria: Gesù è risorto e vivo.Dal Vangelo secondo Luca (24, 1-6a.9)Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto». Ed esse annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri.Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il mistero), Gloria al Padre. |
Secondo mistero della gloria: Gesù ascende al cielo.Dal Vangelo secondo Marco (16,19-20)Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il mistero), Gloria al Padre. |
Terzo mistero della gloria: Lo Spirito Santo scende su Maria e gli apostoli.Dal Vangelo secondo Giovanni (20,19.22)La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo». Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il mistero), Gloria al Padre. |
Quarto mistero della gloria: Maria è assunta in cielo.Dal Vangelo secondo Luca (1,46-50)Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono».Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il mistero), Gloria al Padre. |
Quinto mistero della gloria: Maria è nostra madre e regina del cielo e della terra.Dal libro dell’Apocalisse (12, 1-2.5)Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni.Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il mistero), Gloria al Padre |
NOVENA A S. GIUSEPPE
☩ In nómine Patris, et Fílii, et Spíritus Sancti. Amen.
1. O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a voi ricorro, affinché m’imploriate la grazia, per la quale mi vedete gemere e supplicare davanti a voi. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che provo sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore? “Ah! No!” – mi risponde la vostra grande devota Santa Teresa – “No certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessione dei Patriarca San Giuseppe; andate con vera fede da lui e resterete certamente esauditi nelle vostre domande”. Con tanta fiducia, mi presento, quindi, davanti a voi e imploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto potete, o San Giuseppe prestatemi soccorso nelle mie tribolazioni. Supplite alla mia mancanza e, potente come siete, fate che, ottenuta per la vostra pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al vostro altare per rendervi l’omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria
2. Non dimenticate, o misericordioso San Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a voi, rimanendo delusa nella fede e nella speranza in voi riposte. Quante grazie e favori avete ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla vostra protezione sono stati esauditi. Deh! non permettete, o gran Santo che io abbia ad essere il solo, fra tanti, a rimanere privo dei vostro conforto. Mostratevi buono e generoso anche verso di me, ed io, ringraziandovi, esalterò in voi la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria
3. O eccelso Capo della Sacra Famiglia, io vi venero profondamente e di cuore v’invoco. Agli afflitti, che vi hanno pregato prima di me, avete concesso conforto e pace, grazie e favori. Degnatevi quindi di consolare anche l’animo mio addolorato, che non trova riposo in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Voi, o sapientissimo Santo, vedete in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io ve li esponga con la mia preghiera. Voi dunque sapete benissimo quanto mi è necessaria la grazia che vi domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da voi spero d’essere confortato: da voi, o glorioso Santo. Se mi concedete la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la devozione verso di voi, di aiutare e sostenere le opere che, nel vostro Nome, sorgono a sollievo di tanti infelici e dei poveri morenti. O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbiate pietà dei mio dolore! Pater, Ave, Gloria
℣. Constituit eum dominum domus suæ. ℞. Et principem omnis possessionis suæ. ℣. Ora pro nobis, sancte Joseph. ℞. Ut digni efficiamur promissionibus Christi. Oremus. Deus, qui in ineffabili providentia beatum Joseph sanctissimæ Genetricis tuæ Sponsum eligere dignatus es, præsta, quæsumus, ut quem protectorem veneramur in terris, intercessorem habere mereamur in cœlis: Qui vivis et regnas in sæcula sæculorum. Amen.
INDULGENZE Ai fedeli che parteciperanno alla novena pubblicamente celebrata prima della festa di san Giuseppe, Sposo della beata Vergine Maria, si concede: un’indulgenza di sette anni in qualsiasi giorno; un’indulgenza plenaria se avranno assistito ad almeno cinque giorni della novena. A coloro invero che durante lo stesso tempo, pregheranno in privato in onore di san Giuseppe, col proposito di offrire lo stesso ufficio per nove giorni continui, si concede: un’indulgenza di cinque anni una volta in qualsivoglia giorno; un’indulgenza plenaria alle solite condizioni, una volta compiuto l’esercizio Dove il pio esercizio viene celebrato pubblicamente quest’ultima indulgenza può esser lucrata solo da coloro che saranno legittimamente impediti ad assistervi (S. C. Indulg., 26 nov. 1876; S. Paen. Ap., 4 mart. 1935).
Preghiera di Fatima
Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano. [Prima Preghiera, l’Angelo nella primavera 1916 a Fatima]
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in ripazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.[Seconda Preghiera, l’Angelo nell’autunno 1916 a Fatima]
Angele Dei
Angele Dei,
qui custos es mei,
me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi,
rege et gubérna. Amen.
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