DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Gesu’ nel Vangelo chiede conto all’amministratore disonesto.
Quest’ultimo decide di agire con scaltrezza, scontando i debiti dei creditori (del padrone) per farseli amici.
Gesu’ ci dice che non siamo abbastanza saggi mentre gli uomini di questo mondo sono scaltri.
Noi dobbiamo usare le ricchezze di questo mondo per farci amici nell’aldila’! Questo significa che dobbiamo essere astuti nel guadagnare l’amicizia dei santi del paradiso: e lo possiamo ottenere compiendo il bene (cedendo le nostre ricchezze materiali ma anche quelle spirituali e delle nostre conoscenze per il vero bene del nostro prossimo)! Non dobbiamo quindi sprecare il nostro tempo ma utilizzarlo con astuzia e perseveranza per compiere il bene per il prossimo!
Solo cosi, ascoltando lo Spirito Santo che agisce sulla nostra coscienza siamo davvero figli di Dio.
Questo e’ il cosiddetto “primato della coscienza” dovuto a Benedetto XVI ed ispirato all’insegnamento di S. Tommaso d’Aquino!
Qual’e’ il suo significato? Dobbiamo essere i soli padroni della nostra coscienza ispirata dallo Spirito Santo. Non possiamo permettere che padri spirituali agiscano come falsi maestri influenzandoci nelle scelte morali della nostra coscienza. E’ una coscienza che riceve luce dal Vangelo! Un padre spirituale non puo’ e non deve tentare di influenzare le coscienze! Siamo infatti tutti liberi e responsabili delle nostre coscienze.
Per questo abbiamo lasciato la chiesa ufficiale! Benedetto XVI ci indica ancora la via da seguire! Il rinnovamento della Chiesa passa attraverso la coscienza! Occorre affidarsi allo Spirito Santo! Valorizziamo dunque le nostre coscienze!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole del sacerdote. Riferimenti: Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/266287024711787 e Blog https://www.revelationvirgo.org/
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Jesus in the Gospel calls the dishonest administrator to account.
The latter decides to act shrewdly, discounting the debts of the creditors (of the master) to make friends with them.
Jesus tells us that we are not wise enough while the men of this world are cunning.
We must use the riches of this world to make friends in the hereafter! This means that we must be astute in gaining the friendship of the saints in heaven: and we can obtain it by doing good (giving away our material riches but also our spiritual ones and our knowledge for the real good of our neighbor)! We must therefore not waste our time but use it with cunning and perseverance to do good for others!
Only in this way, listening to the Holy Spirit acting on our conscience, are we truly children of God.
This is the so-called “primacy of conscience” due to Benedict XVI and inspired by the teaching of St. Thomas Aquinas!
What is its meaning? We must be the sole masters of our conscience inspired by the Holy Spirit. We cannot allow spiritual fathers to act as false teachers by influencing us in the moral choices of our conscience. It is a conscience that receives light from the Gospel! A spiritual father cannot and must not try to influence consciences! Indeed, we are all free and responsible for our consciences.
This is why we left the official church! Benedict XVI still shows us the way forward! The renewal of the Church passes through conscience! We need to rely on the Holy Spirit! So let’s value our consciences!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of the priest’s words. Refs.: FB Group https://www.facebook.com/groups/266287024711787 and Blog https://www.revelationvirgo.org/.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).