DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
1 John 3:13-18
Carissimi: Non meravigliatevi se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Poiché chi non ama dimora nella morte: e chi odia il fratello suo è omicida. E voi sapete che chiunque è omicida non ha in sé la vita eterna. Da questo conosciamo l’amore di Dio verso di noi: dall’aver Egli dato per noi la vita: e noi dobbiamo darla per i nostri fratelli. Ma se alcuno avrà tenute per sé le ricchezze di questo mondo e, vedendo il proprio fratello nel bisogno avrà chiuso il suo cuore: come può vivere in lui l’amore di Dio? Figliuoli miei, non amiamo a parole, né a chiacchere, ma in opere e verità.
Luc 14:16-24
In quel tempo: Gesù disse ai Farisei questa parabola: un uomo preparò un grande convito, e invitò molti. E mandò un servo all’ora della cena a ricordare agli invitati di venire, perché ogni cosa era preparata. Ma tutti cominciarono senz’altro a scusarsi. Il primo gli rispose: Ho comperata una villa e debbo uscire per vederla; ti prego di avermi per scusato. E un altro disse: Ho comperato cinque paia di buoi e ora vado a trovarli: abbimi per scusato, te ne prego. E un altro disse: Ho preso moglie, perciò non posso venire. E il servo, ritornato, riferì queste cose al padrone. Allora, il padre di famiglia, irritato, disse al servo suo: Va subito nelle piazze e nelle vie della città, e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi. Disse poi il servo: Signore, è stato fatto come tu hai comandato, e ancora vi è posto. Gli rispose il padrone: Va per le strade e lungo le siepi, e costringi a venire, affinché la mia casa si riempia. Poiché, vi dico, che nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena.
Seguiamo il messale del 1962 indicato da Benedetto XVI nel Summorum Pontificum del 2007.
Ci troviamo tra due grandi feste, giovedi scorso abbiamo festeggiato il Corpus Domini, venerdi prossimo invece festeggeremo quella del Sacro Cuore.
Il Vangelo parla delle scuse degli invitati alla grande cena. Si tratta del popolo di Israele (gli scribi e i farisei) che hanno rifiutato l’annuncio del Vangelo di Cristo.
Anche noi dobbiamo prestare attenzione! Non possiamo cercare scuse per rifiutare l’eucarestia! Si tratta del dono piu’ grande per la salute della nostra anima! Naturalmente la carita’ viene prima (prima anche dell’eucarestia). Ma ogni fedele non puo’ rinunciare alla celebrazione della Messa e all’eucarestia!
Gesu’ infatti e’ presente per ciascuno di noi! Attenzione a non allontanarsi da Gesu’ Cristo!
Una religione senza amore e carita’ (prima Gesu’ Cristo e poi il prossimo) non vale nulla! Ma la carita’ e l’elemosina sono cose diverse! Occorre ben valutare. I mendicanti sono diversi nel corso del tempo (non sono gli stessi mendicanti). Oggi i mendicanti non sono cristiani (non conoscono la carita’ cristiana che e’
un dono, per loro diventa un diritto!). Attenzione quindi allo sfruttamento improprio!
Ma in ogni caso devono scomparire l’odio, il disprezzo, le calunnie, le vendette (di torti presunti). Tutto cio’ non e’ carita’! E non dobbiamo rispondere alle provocazioni! (anche questo e’ carita’!).
Ci prepariamo quindi alla festa del Sacro Cuore con atti di carita’ (anche piccoli e semplici) verso Gesu’ e il prossimo!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
____________________
(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole del sacerdote. Riferimenti: Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/266287024711787 e Blog https://www.revelationvirgo.org/
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
1 John 3:13-18.
Beloved: Do not be surprised if the world hates you. We know that we have passed from death to life, because we love the brethren. He who does not love abides in death. Everyone who hates his brother is a murderer. And you know that no murderer has eternal life abiding in him. In this we have come to know His love, that He laid down His life for us; and we likewise ought to lay down our life for the brethren. He who has the goods of this world and sees his brother in need and closes his heart to him, how does the love of God abide in him? My dear children, let us not love in word, neither with the tongue, but in deed and in truth.
Luke 14:16-24.
At that time, Jesus spoke to the Pharisees this parable: A certain man gave a great supper, and he invited many. And he sent his servant at supper time to tell those invited to come, for everything is now ready. And they all with one accord began to excuse themselves. The first said to him, ‘I have bought a farm, and I must go out and see it; I pray you hold me excused.’ And another said, ‘I have bought five yoke of oxen, and I am on my way to try them; I pray you hold me excused.’ And another said, ‘I have married a wife, and therefore I cannot come.’ And the servant returned, and reported these things to his master. Then the master of the house was angry and said to his servant, ‘Go out quickly into the streets and lanes of the city, and bring in here the poor, and the crippled, and the blind, and the lame.’ And the servant said, ‘Sir, your order has been carried out, and still there is room.’ Then the master said to the servant, ‘Go out into the highways and hedges, and make them come in, so that my house may be filled. For I tell you that none of those who were invited shall taste of my supper.’
We follow the 1962 missal indicated by Benedict XVI in the 2007 Summorum Pontificum.
We have met for two great celebrations, last Thursday we celebrated Corpus Domini, next Friday instead we will celebrate that of the Sacred Heart.
The Gospel speaks of the apologies of those invited to the great dinner. We are talking about the people of Israel (the Scirbians and the Pharisees) who rejected the proclamation of the Gospel of Christ.
We too must pay attention! We cannot look for excuses to refuse the Eucharist! It is the greatest gift for the health of our soul! Of course, charity comes first (even before the Eucharist). But every faithful cannot renounce the celebration of Mass and the Eucharist!
In fact, Jesus is present for each of us! Be careful not to stray from Jesus Christ!
A religion without love and charity (first Jesus Christ and then the next one) is worth nothing! But charity and almsgiving are different things! It needs to be well evaluated. Beggars are different over time (they are not the same beggars). Today beggars are not Christians (they do not know the Christian charity which is
a gift becomes a right for them!). So beware of improper use!
But in any case, hatred, contempt, slander, revenge (for alleged wrongs) must disappear. All this is not charity! And we must not respond to provocations! (this too is charity!).
We are therefore preparing for the feast of the Sacred Heart with acts of charity (even small and simple) towards Jesus and others!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
____________________
(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of the priest’s words. Refs.: FB Group https://www.facebook.com/groups/266287024711787 and Blog https://www.revelationvirgo.org/.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).