
I fondamenti del Cristianesimo
E’ noto il pronunciamento solenne di Giovanni Paolo II nella sua LETTERA ENCICLICA ECCLESIA DE EUCHARISTIA (1):
“poiché « il Romano Pontefice, quale successore di Pietro, è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli »,82 la comunione con lui è un’esigenza intrinseca della celebrazione del Sacrificio eucaristico.“
ed inoltre che:
“Ogni valida celebrazione dell’Eucaristia esprime questa universale comunione con Pietro e con l’intera Chiesa, oppure oggettivamente la richiama, come nel caso delle Chiese cristiane separate da Roma.”
Si tratta indubbiamente di un pronunciamento molto importante di GP2.
Tuttavia questa stessa affermazione e’ usata anche dagli UNA CUM per sostenere la tesi opposta, ovvero che occorra – secondo loro – celebrare appunto UNA CUM Bergoglio!
La vera contraddizione razionale nasce pero’ dal fatto che Bergoglio sia con certezza anticristo! (2)
Proprio come lo e’ chiunque cambi, e quindi neghi, la parola di Cristo.
Infatti, poiché Dio e’ verita’ (ultima risposta di Gesu’ Cristo a Pilato), ne consegue con certezza – in base al principio della non contraddizione – che Bergoglio non possa essere papa!
Si tratta quindi ANCHE di una contraddizione insanabile cui si trovano di fronte gli UNA CUM!
Del resto la medesima conclusione si puo’ raggiungere sia con la fede (non possiamo obbedire a Satana!) che molte altre considerazioni ben note (tra cui le disposizioni vigenti nel 2013 del codice di diritto canonico, il Vangelo, molte disposizioni conciliari, bolle papali, ecc.).
Dunque, la ragione e la fede vanno sempre d’accordo (quando la ragione e’ debitamente istruita, si intende! (3)).
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