DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Matt 22:1-14
In quel tempo: Gesú parlava ai príncipi dei sacerdoti e ai Farisei con parabole, dicendo: Il regno dei cieli è simile a un re, il quale celebrò le nozze del suo figlio: egli mandò i suoi servitori a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non volevano andare. …….Entrato il re per vedere i convitati, vide un uomo che non era in abito da nozze. E gli disse: Amico, come sei entrato qua, non avendo la veste nuziale? Ma quegli ammutolí. Allora il re disse ai suoi ministri: Legatelo mani e piedi, e gettatelo nelle tenebre esteriori: ivi sarà pianto e stridore di denti. Poiché molti sono i chiamati, e pochi gli eletti.
Abbiamo ascoltato la parabola degli invitati a nozze. Si tratta di un matrimonio, anzi un’unione d’amore, un patto che si e’ realizzato quanto Dio si e’ incarnato tramite la Vergine Maria. Ma con la predicazione degli Apostoli si e’ avuta l’evangelizzazione. Noi siamo parte degli invitati, siamo una sola cosa con Dio e la Santissima Trinita’! Questo invito era stato fatto gia’ al tempo dei Profeti. Ma il popolo di Israele ha rifiutato l’invito. Per questo Dio ha invitato tutti i popoli. Ma ci sono buoni e cattivi. Alla fine entrera’ il Giudice e controllera’ chi ha indossato l’abito di nozze.
L’abito nuovo da indossare e’ la fede in Gesu’ Cristo! Noi della nuova chiesa che sta germogliando dobbiamo indossare appunto questo abito. Ma non basta la fede apostolica, occorre la carita’! Prima di tutto per Dio stesso e poi per gli altri uomini cominciando dai nostri nemici che dobbiamo perdonare!
Nell’eucarestia, anche la comunione spirituale, si realizza l’unione – il matrimonio – con Dio. Deve esserci una risposta forte da parte nostra! Abbiamo eretto un altare a Dio altissimo! Nel Pentatauco viene spiegato cosa significa erigere questi altari. Non siamo stati educati al rito antico, abbiamo dovuto recuperarlo a poco a poco. Ma occorre l’unione al Papa! Senza di lui non vi sono le grazie di Dio! Questa e’ verita’ di dogma!
Siamo certi che Benedetto XVI benedice ogni giorno il culto dell’Altare Tridentino “Cum Benedicto”! Qui c’e’ l’eucarestia e qui discende lo Spirito Santo nella Transustanziazione!
Nella chiesa Apostolica ognuno ha il suo compito! Quindi rimaniamo fermi, indifferenti alle offese e agli attacchi. Il ritorno del Signore, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria comincia da queste scelte!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Matt 22: 1-14 At that time: Jesus spoke to the princes of the priests and to the Pharisees with parables, saying: The kingdom of heaven is like a king, who celebrated the wedding of his son: he sent his servants to call the guests to the wedding; but they did not want to go. …… .When the king entered to see the guests, he saw a man who was not in a wedding dress. And he said to him, Friend, how did you get in here, not having a wedding garment? But those fell silent. Then the king said to his ministers, Bind him hand and foot, and throw him into the outer darkness: there will be weeping and gnashing of teeth. For many are called, and few are chosen.
We listened to the parable of the wedding guests. It is a marriage, indeed a union of love, a pact that is realized when God became incarnate through the Virgin Mary. But with the preaching of the Aspostoli there was evangelization.
We are part of the guests, we are one with God and the Holy Trinity! This invitation had already been made in the time of the Prophets. But the people of Israel refused the invitation. For this God has invited all peoples. But there are good and bad.
Eventually the Judge will enter and check who wore the wedding dress. The new dress to wear is faith in Jesus Christ! We of the new church that is sprouting have to wear precisely this habit. But apostolic faith is not enough, charity is needed! First of all for God himself and then for other men, starting with our enemies that we must forgive! In the Eucharist, even spiritual communion, union – marriage – with God is achieved.
There must be a strong response on our part! We have erected an altar to God most high! In the Pentatauch it is explained what it means to erect these altars.
We were not educated in the ancient rite, we had to recover it little by little. But union with the Pope is needed! Without him there are no graces of God! This is the truth of dogma!
We are sure that Benedict XVI blesses the cult of the Tridentine Altar “Cum Benedicto” every day! Here is the Eucharist and here the Holy Spirit descends in Transubstantiation!
In the Apostolic church everyone has their own task! So we stand still, indifferent to offenses and attacks.
The return of the Lord, the triumph of the Immaculate Heart of Mary begins with these choices!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).