DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA
1 Cor 4:9-14
Fratelli: siamo divenuti spettacolo al mondo, agli Angeli e agli uomini. Noi stolti per Cristo e voi prudenti in Cristo; noi deboli e voi forti; voi onorati e noi disprezzati.
Luc 12:32-34
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temere, piccolo gregge, perché è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il regno. Vendete i vostri beni e dateli in elemosina.
Oggi celebriamo la festa di San Nicola da Tolentino (1245-1305), al secolo Nicola di Compagnone. E stato un frate dell’Ordine di Sant’Agostino ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica che lo ha canonizzato nel 1446.
Lascio’ tutti i suoi beni per entrare nel monastero degli agostiniani a Tolentino. (2)
Anche noi non dobbiamo avere paura di metterci completamente nelle mani di Dio, senza contare sui beni terrestri. San Nicola ci indica l’esempio da seguire!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
(2) La Vergine gli apparve e gli ordinò di prendere del pane fresco e di intingerlo nell’acqua, se voleva riacquistare la salute. Tale è l’istituzione dei pani di San Nicola. I miracoli che furono compiuti per mezzo del pane benedetto si moltiplicarono talmente, dopo la morte del Santo, che Papa Eugenio IV prescrisse, per la benedizione, una formula speciale. Più tardi, nel 1622 la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari dichiarò che soltanto gli Eremiti di Sant’Agostino godessero il privilegio di benedire e distribuire ai fedeli il pane miracoloso.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
1 Cor 4: 9-14 Brothers: we have become a spectacle to the world, to the Angels and to men. We fools for Christ and you prudent in Christ; we weak and you strong; you honored and we despised.
Luke 12: 32-34 At that time Jesus said to his disciples: «Do not be afraid, little flock, because it has pleased your Father to give you the kingdom. Sell your goods and give them in alms.
Today we celebrate the feast of San Nicola da Tolentino (1245-1305), aka Nicola di Compagnone. He was a friar of the Order of Saint Augustine and is venerated as a saint by the Catholic Church which canonized him in 1446.
He left all his possessions to enter the Augustinian monastery in Tolentino. (2)
We too must not be afraid to place ourselves completely in God’s hands, without counting on earthly goods.
St. Nicholas shows us the example to follow!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).
(2) The Virgin appeared to him and ordered him to take some fresh bread and dip it in water, if he wanted to regain health. Such is the institution of the loaves of St. Nicholas. The miracles that were performed by means of the blessed bread multiplied so much, after the death of the Saint, that Pope Eugene IV prescribed a special formula for the blessing. Later, in 1622 the Sacred Congregation of Bishops and Regulars declared that only the Hermits of St. Augustine enjoyed the privilege of blessing and distributing the miraculous bread to the faithful.