
Agli ebrei-cristiani si raccomanda di ascoltare la parola di Dio. Ma non basta l’ascolto (ingannereste voi stessi!). Per molte persone avere ascoltato la parola di Dio una volta alla settimana e’ sufficiente.
Ma e’ come uno che si guarda allo specchio e poi se ne va! Non conta nulla!
Lo sguardo sullo specchio e’ stato troppo breve e ce ne dimentichiamo subito! Occorre la nostra attenzione!
Cosi molte volte ci scordiamo anche il brano del Vangelo (o la lettura). L’immagine dello specchio e’ simile a quella del seminatore. Il seme seminato male non attecchisce.
Occorre anche approfondire la parola di Dio. Per esempio, attraverso la lettura. Ma e’ sufficiente farla entrare nella mente e approfondirla attraverso la nostra meditazione (approndimento).
Per San Giacomo la parola di Gesu’ e’ la perfezione della liberta’. La parola di Dio, infatti, ci purifica dal peccato, rendendoci persone libere (di fronte al Signore).
Il terzo aspetto e’ la perserveranza.
Ma la cosa piu’ importante e’ la pratica: se questa c’e’, il Signore fa scaturire nel nostro cuore la gioia e la beatitudine!
Ma attenzione! Occorre tenere a freno la nostra lingua! La lingua puo’ distruggere! Occorre meditare attentamente (anche consigliandosi) prima di esprimersi. Da li’ si capisce se una persona e’ disciplinata: se ha il governo della propria lingua.
Questa e’ una qualita’ che San Giacomo ritiene essenziale. E non si puo’ che condivederla: occorrono infatti le redini per governare il cavallo!
La religione pura e immacolata e’ solamente quella davanti a Dio (e’ Lui che ci deve approvare!), consiste pero’ nella carita’ verso le persone piu’ svantaggiate. Si tratta di soccorrerle anche nelle loro necessita materiali (oltreche’ quelle spirituali)
Ma teniamo sempre dritta la barra del timone: occorre infatti anche non lasciarsi contaminare dal mondo, ascoltando invece il Signore, pregando affinche’ ci mandi nel cuore e nella mente l’ispirazione dello Spirito Santo!
Sia lodato Gesu’ Cristo. Sempre sia lodato!