DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
1 Tim 5:3-10.
Carissimo: Onora le vedove, che sono veramente tali. Ma se una vedova ha dei figli o dei nipoti, impari anzitutto a governare la sua casa, a rendere il contraccambio ai genitori, perché questo piace a Dio. La vedova invece, che è veramente sola ed abbandonata, speri in Dio e perseveri notte e giorno in suppliche e preghiere.
Luca 7:11-16
In quel tempo, Gesù andava verso una città chiamata Nàim, e con lui i suoi discepoli e una grande folla. Mentre si avvicinava alla porta della città, ecco un morto era portato a sepoltura: un figlio unico, e sua madre era vedova. E c’era con lei moltissima gente della città. Quando l’ebbe vista, il Signore ne fu mosso a pietà, e le disse: «Non piangere». Poi si accostò e toccò la bara; i portatori si fermarono; ed egli disse: «Ragazzo, io te lo dico: alzati».
Oggi nel Vetus Ordo si festegga S. Monica madre di Sant’Agostino.
Rimasta vedova si trovo il figlio spiritualmente morto in quanto eretico. La sua preghiera e i suoi pianti le ottennero la conversione del figlio a Milano dove venne battezzato dal vescovo Ambrogio. Di ritorno a casa, a Ostia, mori. Ma aveva salvato il figlio e prima di lui il marito!
San Paolo parla delle vedove che si vogliono dedicare ai poveri. Non devono avere famiglia, in caso contrario devono dedicarsi ad essa; inoltre, devono seguire una regola di vita morale. Solo allora possono dedicarsi ai poveri!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
1 Tim 5: 3-10. Dearest: Honor widows, who are truly widows. But if a widow has children or grandchildren, first of all she learns to govern her house, to pay the parents back, because it pleases God. The widow, on the other hand, who is truly alone and abandoned, hopes in God and perseveres night and night. day in supplications and prayers.
Luke 7: 11-16 At that time, Jesus was going to a city called Nàim, and with him his disciples and a large crowd. As he approached the city gate, a dead man was being carried to burial: an only child, and his mother was a widow. And there were many people from the city with her. When he saw her, the Lord was moved with pity, and said to her: “Don’t cry.” Then he came over and touched the coffin; the porters stopped; and he said, “Boy, I tell you: get up.”
Today in the Vetus Ordo we celebrate S. Monica mother of Sant’Agostino.
Widowed, her son is found spiritually dead as a heretic.
Her prayers and her tears got her the conversion of her son in Milan where he was baptized by the bishop Ambrose. Back home, in Ostia, he died. But she had saved her son and before him her husband!
Saint Paul speaks of the widows who want to dedicate themselves to the poor.
They must not have a family, otherwise they must devote themselves to it; moreover, they must follow a moral rule of life. Only then can they dedicate themselves to the poor!
Praised be Jesus Christ. Always be praised!
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(**) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words