At that time, Jesus spoke to His disciples this parable
ORARI S.MESSA DI OGGI GIOVEDI 17 FEBBRAIO 2022, ORE 8.00 – Feria V infra Hebdomadam Septuagesimæ ~ IV. classis
S.MESSA ONLINE DI DON ENRICO RONCAGLIA, su youtube channel:
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e qui:
RIFERIMENTO: Gruppo FB Catena di Preghiera del Piccolo Resto https://www.facebook.com/groups/266287024711787
LITURGIA IN LATINO\ENGLISH:
https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl
COMMUNIO PREGHIERE\PRAYERS:
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/25/communio-e-comunione-spirituale/
EVANGELIUM E OMELIA\HOMILY:
Evangelium Luca 22,14-20
14 Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, 15 e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, 16 poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». 17 E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, 18 poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».
19 Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
Gospel Luke 22: 14-20 14
When the time came, he took his place at the table and the apostles with him, 15 and said, “I have longed to eat this Passover with you, before my passion, 16 for I tell you: I will not eat it again, until it does not. be fulfilled in the kingdom of God ». 17 And taking a cup, he gave thanks and said, “Take it and distribute it among you, 18 for I tell you, from now on I will drink no more of the fruit of the vine, until the kingdom of God comes.” 19 Then he took a loaf, and when he had given thanks, he broke it and gave it to them, saying, “This is my body which is given for you; Do this in memory of me”. 20 Likewise after supper, he took the cup and said, “This cup is the new covenant in my blood, which is poured out for you.”
DALL’OMELIA DI (FROM THE HOMILY BY) DON ENRICO RONCAGLIA – ORARI S.MESSA DI OGGI GIOVEDI 17 FEBBRAIO 2022, ORE 8.00
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Questa messa e’ dedicata alla SS. Eucarestia, a questo dono straordinario, meraviglioso. Che Gesu’ ha pensato per noi prima ancora di salire sulla croce, il giorno prima della sua passione, prima di dare tutto il suo sangue e la sua vita stessa sulla croce per la nostra salvezza. Ha voluto lasciarci questo dono prezioso che la Chiesa custodisce meglio che puo’. La forma piu’ indicata e’ pero’ quella del Vetus ordo, il rito liturgico dovuto agli stessi apostoli e trasmesso intatto dalla Chiesa (1).
A differenza del Novus Ordo, che invece ha cancellato la tradizione apostolica. Gia’ il termine “novus” ci deve far insospettire, perche’ infatti innovare, se cio’ significa abbandonare la tradizione? Che cos’e che nell’antico non va? Qualcosa di male e di nascosto c’e’! Si ‘ trattato infatti di una innovazione che ha tradito gravemente l’insegnamento della Chiesa, avvicinandosi cosi alla teologia protestante che – come noto – ha distrutto completamente il sacrificio della Messa, ovvero proprio il dono dell’eucarestia (2,NDR).
I principii di unita’ della Chiesa sono due: il primo principio e’ invisibile ed e’ Gesu’ Cristo. Mentre il secondo, visibile, e’ il Vicario di Cristo. Che ora e’ il sempre nostro papa Benedetto XVI. Lo dico perche ci sono le prove che dimostrano come la sua dichiarazione di rinuncia (la Declaratio) sia invalida. Ci sono diversi motivi, il primo dei quali e’ che sia stato costretto ad agire in un certo modo e la dove c’e’ costrizione non c’e’ validita’ dal punto di vista giuridico. Pertanto Benedetto XVI ha conservato il mandato del Signore (il Munus Petrinus).
Ne segue che la vera Chiesa ora sussiste in questi due principii: Gesu’ Cristo e il suo vicario nella persona di Benedetto XVI. E l’eucarestia puo’ essere celebrata solo all’interno di questa Chiesa. Dobbiamo pertanto celebrare in unione con Benedetto XVI, e cio’ tramite il vetus ordo, il solo rito autentico!
Ma solo in pochi luoghi sulla terra questo e’ ancora possibile. E questo e’ uno dei pochi luoghi privilegiati, una piccola cappella che non ha nulla di pretenzioso (3) ma e’ ricavata in una sala all’interno di una casa.
Qualcuno la chiama “casalinga” in tono dispregiativo. Ma disprezzare le cose di Dio, come la Messa e il sacerdote -che sono io- che la celebra, non fa ad onore di chi pronuncia queste parole. Non sono perfetto e ho tanti difetti, ma sono sacerdote di Cristo, ho la sua benedizione, sono sacerdote in eterno, sono sacerdote unito a Cristo e al Vicario di Cristo, esercito il mio ministero, confesso i fedeli che vengono qui per questo, e comunico coloro che lo chiedono con il corpo di Cristo, il pane per la vita eterna. Sono stato chiamato a questo compiuto dal Signore non certo per le mie qualita’, ma trovandomi in questa posizione svolgo come sacerdote quanto il Signore vuole.
Celebriamo in questa piccola cappella, che non va disprezzata. Come non va disprezzato il sacerdote che celebra la S. Messa. Qui si ricevono i doni eterni per merito di Gesu’ Cristo: il pane della vita, i santi sacramenti. E anche la comunione spirituale per quanti seguono da lontano, ma spiritualmente presenti. Anzi a loro va la benevolenza di Dio perche’ non possono. Il Signore avra’ un occhio speciale per loro!
E’ un peccato gravissimo esprimere disprezzo. Fino a che lo fa un laico che non ha esperienza sacerdotale e non puo’ capire l’animo di un sacerdote si puo’ fors’anche tentare di comprendere. Ma certo non quando questa colpa, che e’ un peccato gravissimo al cospetto di Dio perche’ allontana le anime, viene fatta da un altro sacerdote. Sacerdote che si ritiene guida, ma ci chiediamo guida di cosa [se e’ cosi cieco NDR]?
Qui chiunque ha la liberta di venire. Non c’e’ la polizia che dice che siete venuti. Molti tuttavia hanno timore di partecipare alla S. Messa in questo cappella. Molti addirittura non vengono pur trovandosi ad abitare qui vicino proprio per paura di farsi vedere. Paura basata su delle chiacchere immonde. Hanno costruito una leggenda, hanno costruito un personaggio, hanno voluto gettare fango, hanno rappresentato una situazione pericolosissima sulla base di fonti che non esistono. Meraviglia che un teologo con due lauree possa ragionare e dire queste cose che sono superstiziose, sulla base di mere leggende alimentate dall’invidia.
Un anno fa sono stato ricoperto di fango. E’ passato un anno per me e i miei collaboratori. Persone innocenti. Adesso parlo. Qualcuno dice “Avrebbe dovuto farlo prima”. Ma come da questo piccolo microfono? Molti non vengono per paura di essere visti (me l’hanno detto loro!). Hanno paura di essere visti qui! Perche’ li avrebbero automaticamente cancellati dalle chat (4). Sembra pazzesco non accedere ai sacramenti per paura! Non avete paura di essere scomunicati dalla Chiesa e avete paura di essere eliminati dalle chat? Ma attenzione per voi che ci credete! Liberativi dalle superstizioni formulate arbitrariamente! Dio vuole persone libere!
E qui termino. Ho detto questo non per difendermi, perche io ho chi mi difende, ed e’ Gesu’! Ma si tratta [di ben altro], della difesa dell’Eucarestia, perche’ il Signore non merita tutto cio’! Che si veda, cioe’ allontanare le persone per motivi umani, e per i peggiori motivi umani.
Questo non e’ giusto e non lo posso tollerare. Pazienza (ma e’ triste!) che mi abbiano voltato le spalle in tanti, dopo che li avevo beneficati in tutti i modi con sacrifici e amore (visitando le famiglie dove c’era sofferenza, visitando gli ammalati, portando i sacramenti, battesimi ed estreme unzioni, confessioni e spezzando l’eucarestia). Pazienza che dal 25 febbraio [del 2021] non mi abbiano piu’ contattato, mai piu’ che siano venuti a trovarmi, che abbiano superato la soglia di casa mia. Pazienza! Nessuno si ricorda di questo!
Ma non abbiate timore! Il Piccolo resto benedetto da Maria non puo’ avere paura! Il Signore assistera’proprio i fedeli che lo ascoltano di piu’, il Piccolo Resto, prima che me stesso come sacerdote di Cristo!
Sia lodato Gesu Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
(1) tradizione inclusa fedelmente (sviluppo organico) nell’antico messale promulgato da S. Pio V il 19 luglio 1570, ma risalente in gran parte a Gregorio Magno. Che fu fin dai primi secoli la norma della celebrazione del Sacrificio per i sacerdoti e missionari in ogni terra.
(2) Lutero infatti non accetta la dottrina della transustanziazione della Chiesa, introducendone assurdamente un’altra. Secondo Lutero, infatti, il versetto “Questo è il mio corpo” (Matteo, 26; 26) indicherebbe la presenza del corpo di Cristo non in alternativa, bensì insieme al pane e al vino fisici. Visto che si tratta di un miracolo che attiene al trascendente, ci si chiede quale base razionale potrebbe mai avere questa affermazione (come altre consimili del tutto in conflitto con il Depositum Fidei) di Lutero?
(3) ne addobbi, arredi, decorazioni ecc. fastose.
(4) come gia’ successo.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
This mass is dedicated to the SS. Eucharist, to this extraordinary, wonderful gift. That Jesus thought for us even before going up on the cross, the day before his passion, before giving all his blood and his life itself on the cross for our salvation. He wanted to leave us this precious gift that the Church keeps as much as it can. The most suitable form, however, is that of the Vetus ordo, the liturgical rite due to the apostles themselves and transmitted intact by the Church (1).
Unlike the Novus Ordo, which instead canceled the apostolic tradition. Already the term “novus” must make us suspicious, because in fact innovate, if that means abandoning tradition? What is wrong with ancient times? There is something wrong and hidden! In fact, it was an innovation that seriously betrayed the teaching of the Church, thus approaching Protestant theology which – as is well known – completely destroyed the sacrifice of the Mass, or rather the gift of the Eucharist (2, ED).
The principles of unity of the Church are two: the first principle is invisible and it is Jesus Christ. While the second, visible, is the Vicar of Christ. What time is our ever-present Pope Benedict XVI. I say this because there is evidence that his declaration of renunciation (the Declaratio) is invalid. There are several reasons, the first of which is that he was forced to act in a certain way and where there is compulsion there is no validity from a legal point of view. Therefore Benedict XVI has kept the mandate of the Lord (the Munus Petrinus).
It follows that the true Church now subsists in these two principles: Jesus Christ and his vicar in the person of Benedict XVI. And the Eucharist can only be celebrated within this Church. We must therefore celebrate in union with Benedict XVI, and that is through the vetus ordo, the only authentic rite! But only in a few places on earth is this still possible. And this is one of the few privileged places, a small chapel that has nothing pretentious (3) but is housed in a room inside a house.
Someone calls her a “housewife” in a derogatory tone. But to despise the things of God, such as the Mass and the priest – who am I – who celebrates it, does not do the honor of those who utter these words. I am not perfect and I have many defects, but I am a priest of Christ, I have his blessing, I am a priest forever, I am a priest united to Christ and the Vicar of Christ, I exercise my ministry, I confess the faithful who come here for this, I communicate those who ask for it with the body of Christ, the bread for eternal life.
I was called to this accomplished by the Lord certainly not for my qualities, but finding myself in this position I perform as a priest what the Lord wants. We celebrate in this small chapel, which is not to be despised. Just as the priest who celebrates the Holy Mass should not be despised. Here we receive the eternal gifts thanks to Jesus Christ: the bread of life, the holy sacraments. And also spiritual communion for those who follow from afar, but spiritually present. Indeed, God’s benevolence goes to them because they cannot.
The Lord will have a special eye for them! It is a very serious sin to express contempt. As long as a layman who does not have priestly experience and cannot understand the soul of a priest, it can be understood, But not when this fault, which is a very serious sin in the sight of God because it distances souls, it is done by another priest. Priest who believes himself to be a guide, but we ask ourselves the guide of what [if he himself is blind EN]?
Here anyone has the freedom to come. There are no police who say you have come. However, many are afraid to participate in the Holy Mass in this chapel. Many do not even come even though they live nearby for fear of being seen. Fear based on filthy chatter. They built a legend, they built a character, they wanted to throw mud, they represented a very dangerous situation on the basis of sources that do not exist. It is surprising that a theologian with two degrees who can reason and say these things that are superstitious, based on legends fueled by envy.
A year ago I was covered in mud. A year has passed for me and my collaborators. Innocent people. Now I speak. Someone says “He should have done it before”. But how about this little microphone? Many do not come for fear of being seen (they told me so!). They are afraid of being seen here! Because they would have automatically deleted them from the chats (4). It seems crazy not to access the sacraments out of fear! Are you not afraid of being excommunicated from the Church and are you afraid of being eliminated from chats? But be careful for you who believe in it! Free from arbitrarily formulated superstitions! God wants free people!
And here I finish. I said this not to defend myself, because I have someone who defends me, and he is Jesus! But it is about [something else], the defense of the Eucharist, because the Lord does not deserve all this! What we see, that is, expel people for human reasons, and for the worst human reasons.
This is unfair and I cannot tolerate it! Patience (but it’s sad!), that many have turned their backs on me, after I had benefited them in all ways with sacrifice and love (visiting families where there was suffering, visiting the sick, bringing the sacraments, baptisms and extreme anointings, confessions and sharing the Eucharist). Patience that since February 25 [of 2021] they have never contacted me again, never again that they have come to see me, that they have crossed the threshold of my house. Patience! Nobody remembers this!
But don’t be afraid! The Little Rest blessed by Mary cannot be afraid! The Lord will assist the faithful who listen to him the most, the Little Rest, before me as a priest of Christ!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
(1) tradition faithfully included (organic development) in the ancient missal promulgated by St. Pius V on July 19, 1570, but largely dating back to Gregory the Great. Which was from the first centuries the norm of the celebration of the Sacrifice for priests and missionaries in every land.
(2) Luther in fact does not accept the doctrine of the transubstantiation of the Church, absurdly introducing another. According to Luther, in fact, the verse “This is my body” (Matthew, 26; 26) would indicate the presence of the body of Christ not as an alternative, but together with the physical bread and wine. Since it is a miracle that pertains to the transcendent, one wonders what rational basis could this statement (like other similar ones completely in conflict with the Depositum Fidei) of Luther have?
(3) decorations, furnishings, decorations etc. sumptuous.
(4) as already happened.