
Dedichiamo la nostra attenzione alla difesa di Benedetto XVI contro gli infami attacchi che tentano di screditarlo additandolo come responsabile dell’apostasia panteistica-ambientalista- ecumenica attuale (la natura vista come entita’ divina “Pachamama”, l’introduzione del “peccato ecologico”, la tesi delle “molte vie” alla salvezza, tutte le religioni salvano, la negazione di Gesu’ Cristo unica “Via, Verita’ e Vita”, ecc.) che attraversa la Chiesa Militante (cioe’ la Chiesa terrena). Le cui caratteristiche principali (dell’apostasia) sono legate a interpretazioni aberranti del Vangelo, tutte dovute esclusivamente a incredibili, eretiche ed estemporanee iniziative di JM Bergoglio. Vedasi al riguardo la nota (1)
L’INFAME ACCUSA E LA DIFESA
Ultimamente Benedetto XVI viene calunniato dagli “Una Cum” che lo accusano di essere lui l’origine delle incredibili eresie compiute da JM Bergoglio durante il suo invalido pontificato. Un esempio citato sarebbe costituito dalla sua omelia celebrata il 15 giugno 2006, solennita del Corpus Christi, Sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano.(2)
I punti criticati sono quelli nei quali Benedetto XVI cita il termine “unificazione”. Precisamente:
La creazione con tutti i suoi doni aspira al di là di se stessa ad un qualcosa di ancora più grande. Al di là della sintesi delle proprie forze, al di là della sintesi anche di natura e di spirito che in qualche modo avvertiamo nel pezzo di pane, la creazione è protesa verso la divinizzazione, verso le sante nozze, verso l’unificazione con il Creatore stesso.
La Chiesa primitiva ha trovato nel pane ancora un altro simbolismo. La Dottrina dei dodici Apostoli, un libro composto intorno all’anno 100, riporta nelle sue preghiere l’affermazione: “Come questo pane spezzato era sparso sui colli e raccolto divenne una cosa sola, così la tua Chiesa dai confini della terra venga radunata nel tuo Regno” (IX, 4). Il pane fatto da molti chicchi racchiude anche un evento di unione: il diventare pane dei chicchi macinati è un processo di unificazione. Noi stessi, dai molti che siamo, dobbiamo diventare un solo pane, un solo corpo, ci dice san Paolo (1 Cor 10,17). Così il segno del pane diventa insieme speranza e compito.
Come si vede chiaramente non c’e’ alcun possibile intento panteistico o ambientalista nel riferimento alla “unificazione“. Gesu’ e’ infatti creatore dell’Universo, e quindi anche della materia costituente il pane e il vino dell’Eucarestia. Mentre il processo miracoloso della transustanziazione e’ quello in cui il pane e il vino si trasformano, appunto miracolosamente, nel corpo e nel sangue di Gesu’ Cristo!
_________________________________________
(1)