
Quadro che ritrae mio padre Mario davanti a “Villa Irene” (o “Villa Irene Strudhoff” (*)) a Trieste, nel mese di maggio-giugno 1947.
Da molte testimonianze personali e documenti ufficiali risultano interessanti notizie (1) sull’arrivo a Trieste di mio padre, prof. Mario Tessarotto (1902-1978) (2) e, particolarmente notizie dirette (cioe’ raccontatemi da mio madre) sulla fondazione della Facolta’ di Ingegneria dell’Universita’ di Trieste (UTS).
Risulta infatti che mio padre nel 1945 abbia dato vita – su mandato del Ministero della Pubblica Istruzione (MPI) – alla realizzazione della Facoltà di Ingegneria dell’Universita’ di Trieste (UTS) di cui e’ stato preside (ott. 1945-Nov 1946). Ecco una cronologia di quanto da lui compiuto.
1) Fu trasferito dall’Universita’ di Cagliari all’UTS con lettera raccomandata pervenutagli da parte del MPI dd 28/04/1945.
Dal suo racconto emerge quanto segue:
2) di essere giunto a Trieste il successivo 3 maggio 1945, grazie all’ospitalita’ fornitagli dalle truppe Neozelandesi motorizzate (a bordo di un autobotte di rifornimento carburante!). Le avanguardie delle medesime truppe erano arrivate a Trieste sin dal giorno precedente (pomeriggio 2 maggio 1945) per fronteggiare le truppe Jugoslave della “IX Corpus”..
2) di aver partecipato, durante la prima settimana di occupazione militare Jugoslava, alle manifestazioni pro-Italia svoltesi a Trieste. Cio’ in sprezzo del pericolo e della risposta armata da parte delle truppe titine, con grave spargimento di sangue da parte della popolazione che manifestava per il mantenimento dello status quo di Trieste italiana.
3) di essere rimasto a Trieste durante il periodo occupazione Jugoslava almeno fino al 13 giugno 1945 (data del termine della stessa occupazione), al fine di iniziare ad organizzare la costituzione della Facolta’di Ingegneria che, pur essendo stata formalmente istituita dal MPI nel 1943 con la nomina di un professore, risultava in realta’ priva di sede ed di fatto esistente soltanto sulla carta.
4) successivamente all’instaurazione del Governo Militare Alleato (GMA) a Trieste (fine giugno 1945) afferma di aver preso contatto con il colonnello USA addetto alle Public Relations del GMA (3) per poter ottenere una sede per l’avvio delle attivita’ didattiche della Facolta’ di Ingegneria.
Riferisce inoltre di aver provveduto personalmente:
5) a contattare e invitare numerosi colleghi delle universita’ di Roma e Cagliari (tra cui i proff. De Finetti e Sobrero) a trasferirsi in via transitoria presso l’Universita’ di Trieste al fine di attivare dal 1 novembre 1945 i corsi del biennio propedeutico di Ingegneria;
6) (vista l’indisponibilita’ di una sede adeguata anche a seguito dell’occupazione militare alleata) a reperire una sede per la stessa Facolta’, da lui stesso individuata nella “Villa Irene” (ex-Strudhoff), sita in viale Romolo Gessi 24-26, Trieste;
7) a far requisire, a questo scopo, la stessa villa da parte del Governo Militare Alleato con apposito decreto.
8) a prenderne personalmente possesso a nome dell’UTS in data 21/09/1945 (evento indicato come “miracoloso” da parte del Rettore Cammarata di UTS nel suo discorso di inaugurazione dell’A.A. 1946-47)
9) ad assumere la carica di Preside della Falcolta’ di Ingegneria di UTS nel periodo costitutivo e di prima attuazione della stessa Falcolta’ (ottobre 1945-novembre 1946).
10) ad impegnarsi nella sua qualita’ di Preside per:
a) la rapida ristrutturazione della stessa Villa Irene, attuata entro il mese di ottobre 1945
b) l’attivazione, poi successivamente attuata a partire dal successivo A.A. (1946-47), della Facolta’ di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
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(*) L’edificio di “Villa Irene” appresentato (demolito nel 1962) e’ con lievi modifiche quello che risulta dal progetto originale presso l’Archivio del Comune di Trieste depositato nel 1840 da parte del proprietario Giorgio Samuele Strudhoff. Da notare che il nome Irene e’ da identificarsi con quello di Irene Strudhoff moglie di Giorgio Samuele Strudhoff. Quest’ultimo e’ il capostipite della omonima famiglia triestina e il fondatore nel 1839 delle Officine meccaniche di sant’Andrea (poi divenuta Fabbrica Macchine di Sant’Andrea) a Trieste.
(1) note di Massimo Tessarotto, 26/09/2023.
(2) gia’ professore dal 1940 di Ingegneria Meccanica presso l’Universita’ di Cagliari.
(3) potrebbe aver assistito l’operazione anche Mr. Koonz, diplomatico statunitense di carriera, allora addetto alle Public Relations per conto del GMA.