DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Osee 14:2-10
Queste cose dice il Signore: «Ritorna, o Israele, al Signore Dio tuo, perché sei andato in rovina per le tue iniquità. Pregate e volgetevi al Signore, dicendo: “Togli ogni iniquità, accetta che invece dei giovenchi, ti offriamo gli omaggi delle nostre labbra. Assur non ci potrà salvare: noi non monteremo più sui cavalli, e non diremo più che sono i nostri dèi, opera delle nostre mani, perché tu avrai compassione dell’orfano che a te si abbandona”. Sarò io a sanare le loro piaghe, io li amerò con tutto il cuore, perché si è allontanato da loro il mio sdegno. Io sarò come rugiada per Israele, e germoglierà come giglio e getterà le sue radici come una pianta del Libano. Si spanderanno i suoi rami, la sua bellezza sarà come quella dell’olivo, e il suo profumo come quello del Libano. Ritorneranno a sedere sotto la sua ombra, vivranno di frumento, germoglieranno come vigna, il loro nome sarà come il vino del Libano. Efraim dirà: “Che ho ormai da fare cogli idoli?”, Io lo esaudirò, io lo farò andare in alto come verde abete, da me verranno i tuoi frutti. Chi è sapiente da comprendere queste cose? Chi è intelligente da penetrarle? Ecco le vie del Signore son diritte, i giusti vi cammineranno, ma i prevaricatori vi cadranno».
Luca 7:36-50
In quel tempo uno dei Farisei lo pregò di andare a desinare da lui. Ed entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola. Ed ecco una donna che era peccatrice in quella città, appena seppe che egli era a mangiare in casa del Fariseo portò un alabastro pieno di profumo; e stando ai piedi di lui, con le lacrime incominciò a bagnarne i piedi, e coi capelli del suo capo li asciugava, li baciava e li ungeva d’unguento. Vedendo ciò il Fariseo che l’aveva invitato, prese a dire dentro di sé: «Costui, se fosse un profeta, certo saprebbe che donna è costei che lo tocca, e com’è peccatrice». E Gesù, rivolgendosi a lui, disse: «Simone, ho da dirti una cosa». Ed egli: «Maestro, di’ pure!». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento danari, e l’altro cinquanta. Or non avendo quelli da poter restituire, condonò il debito a tutti e due: chi dunque di loro amerà di più?». Simone rispose: «Secondo me, colui al quale ha condonato di più». Gesù replicò: «Hai giudicato rettamente». Poi, rivolto alla donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua, tu non mi hai dato acqua ai piedi, ma essa li ha bagnati colle lacrime e rasciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato il bacio; ma lei da che è venuta non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non hai unto di olio il mio capo, ma essa con l’unguento ha unto i miei piedi. Per questo ti dico: “le sono perdonati molti peccati, perché molto ha amato”. Invece quello a cui poco si perdona, poco ama». E disse a lei: «Ti son perdonati i peccati». E i convitati cominciarono a dire dentro di sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?», Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va in pace».
Oggi e’ il giorno penitenziale della settimana delle 4 tempora. Dobbiamo abbandonare gli idoli (Isee) e rivolgerci a Dio.
Cosi la donna peccatrice entra nel convivio per umiliarsi di fronte a Gesu’ che la perdona. E’ il segno della sua conversione e del perdono di Dio conseguito. L’amore per il Signore e’ la prova della nostra conversione!
Vogliamo anche invocare la protezione di San Michele Arcangelo.
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole del sacerdote. Riferimenti: Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/266287024711787 e Blog https://www.revelationvirgo.org/
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Osee 14:2-10
Thus says the Lord God: Return, O Israel, to the Lord, your God; you have collapsed through your guilt. Take with you words, and return to the Lord; say to Him, ‘Forgive all iniquity, and receive what is good, that we may render as offerings the bullocks from our stalls. Assyria will not save us, nor shall we have horses to mount; we shall say no more: Our god, to the work of our hands; for in You the orphan finds compassion.’ I will heal their defection, I will love them freely; for My wrath is turned away from them. I will be like the dew for Israel: he shall blossom like the lily; he shall strike root like the Lebanon cedar, and put forth his shoots. His splendor shall be like the olive tree and his fragrance like the Lebanon cedar. Again they shall dwell in his shade and raise grain; they shall blossom like the vine, and his fame shall be like the wine of Lebanon. Ephraim! What more has he to do with idols? I have humbled him, but I will prosper him. ‘I am like a verdant cypress tree’ – because of Me you bear fruit! Let him who is wise understand these things; let him who is prudent know them. Straight are the paths of the Lord, in them the just walk, but sinners stumble in them.
Luke 7:36-50
At that time, one of the Pharisees asked Jesus to dine with him; so He went into the house of the Pharisee and reclined at table. And behold, a woman in the town who was a sinner, upon learning that He was at table in the Pharisee’s house, brought an alabaster jar of ointment; and standing behind Him at His feet, she began to bathe His feet with her tears, and wiped them with the hair of her head, and kissed His feet, and anointed them with ointment. Now when the Pharisee, who had invited Him, saw it, he said to himself, This Man, were He a prophet, would surely know who and what manner of woman this is who is touching Him, for she is a sinner. And Jesus answered and said to him, Simon, I have something to say to you. And he said, Master, speak. A certain money-lender had two debtors; the one owed five hundred denarii, the other fifty. As they had no means of paying, he forgave them both. Which of them, therefore, will love him more? Simon answered and said, He, I suppose, to whom he forgave more. And He said to him, You have judged rightly. And turning to the woman, He said to Simon, Do you see this woman? I came into your house; you gave Me no water for My feet; but she has bathed My feet with tears, and has wiped them with her hair. You gave Me no kiss; but she, from the moment she entered, has not ceased to kiss My feet. You did not anoint My head with oil; but she has anointed My feet with ointment. Wherefore I say to you, her sins, many as they are, shall be forgiven her, because she has loved much. But he to whom little is forgiven, loves little. And they who were at table with Him began to say within themselves, Who is this Man, Who even forgives sins? But He said to the woman, Your faith has saved you, go in peace.
Today is the penitential day of the 4-tempora week. We must abandon idols (Isee) and turn to God. Thus the sinful woman enters the banquet to humiliate herself before Jesus who forgives her. It is the sign of his conversion and of God’s forgiveness achieved. Love for the Lord is the proof of our conversion! We also want to invoke the protection of Saint Michael the Archangel.
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of the priest’s words. Refs.: FB Group https://www.facebook.com/groups/266287024711787 and Blog https://www.revelationvirgo.org/.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).