DALL’OMELIA DI DON FRANCO BROGI (**,1)
Eccli 44:16-27; 45, 3-20
Ecco il gran sacerdote che nei suoi giorni piacque a Dio, e fu trovato giusto, e nel giorno dell’ira fu strumento di conciliazione. Nessuno fu simile a lui nel conservare la legge dell’Eccelso. Per questo, con giuramento, il Signore gli assicurò la gloria nella sua stirpe. A lui diede la benedizione di tutti gli antenati, e confermò il suo patto sopra il capo di lui. Lo riconobbe con le sue benedizioni; conservò per lui la sua misericordia, e trovò grazia agli occhi del Signore. Lo glorificò al cospetto dei re, e gli mostrò la sua gloria. Fece con lui un patto eterno, e gli diede un grande sacerdozio, lo rese invidiabile nel suo onore. Gli fece compiere le funzioni sacerdotali ed avere gloria nel suo nome, e offrirgli un degno sacrificio di incenso, di soave profumo.
Matth 25:14-23
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Un uomo, in procinto di partire, chiamati i servi consegnò loro i suoi beni: a chi diede cinque talenti, a chi due, a chi uno: a ciascuno secondo la sua capacità, e subito partì. Tosto colui, che aveva ricevuto cinque talenti, andò a negoziarli e ne guadagnò altri cinque. Similmente quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca nella terra e vi nascose il danaro del suo padrone. Or molto tempo dopo ritornò il padrone di quei servi, e li chiamò a render conto. E venuto quello che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque dicendo: “Signore, me ne desti cinque, ecco ne ho guadagnati altri cinque”. E il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; entra nella gioia del tuo Signore”. E presentatosi l’altro che aveva ricevuto due talenti, disse: “Signore, me ne hai affidati due; eccone guadagnati altri due”. E il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele, nel poco, ti darò potere su molto: entra nella gioia del tuo Signore”».
Celebriamo oggi la festa di San Antonino. Fu arcivescovo di Firenze. Dovette affrontare la grande peste che colpi la citta verso il 1400. Fu promotore dell’assistenza dei malati e dei poveri. Era noto per il talento della saggezze che si tradusse nella sapienza dei consigli ai suoi fedeli.
E anche noi dobbiamo portare a frutto i doni ricevuto da Dio. Dobbiamo essere sentinelle dei vescovi ed essere in grado di annunciare il Vangelo per far conoscere la fede in Dio. Dobbiamno gridare al mondo che il peccato causa la rovina del mondo! Non e’ il danaro che ci puo’ guidare! La nostra personale convcersione e il nostro compito di evangelizzazione sono molto piu’ importanti!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole del sacerdote. Riferimenti: Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/266287024711787 e Blog https://www.revelationvirgo.org/
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
FROM THE HOMILY BY DON FRANCO BROGI (**,1)
Sir 44:16-27; 45:3-20
Behold, a great priest, who in his days pleased God, and was found just; and in the time of wrath he was made a reconciliation. There was not found the like to him, who kept the law of the Most High. Therefore, by an oath, the Lord made him to increase among his people. He gave him the blessing of all nations, and confirmed His covenant upon his head. He acknowledged him in His blessings; He preserved for him His mercy; and he found grace before the eyes of the Lord. He glorified him in the sight of kings, and gave him a crown of glory. He made an everlasting covenant with him, and gave him a great priesthood; and made him blessed in glory. To execute the office of the priesthood, and to have praise in His name, and to offer Him a worthy incense for an odor of sweetness.
Matt 25:14-23
At that time, Jesus spoke this parable to His disciples: A man going abroad, called his servants and handed over his goods to them. And to one he gave five talents, to another two, and to another one, to each according to his particular ability, and then he went on his journey.
Today we celebrate the feast of San Antonino. He was archbishop of Florence. He had to deal with the great plague that hit the city around 1400. He was a promoter of assistance to the sick and the poor. He was known for his talent for wisdom which translated into the wisdom of giving advice to his followers.
And we too must bring to fruition the gifts received from God. We must be sentinels of the bishops and be able to proclaim the Gospel to make faith in God known. We must cry out to the world that sin causes the ruin of the world! It is not money that can guide us! Our personal conversion and our evangelizing task are much more important!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of the priest’s words. Refs.: FB Group https://www.facebook.com/groups/266287024711787 and Blog https://www.revelationvirgo.org/.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).