DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (**,1)
Eccli 51:1-8; 51:12
Ti voglio lodare, o Signore mio Re: ti voglio glorificare, o Dio mio salvatore. Voglio celebrare il tuo nome, o rifugio della mia vita, perché hai riscattata da morte la mia anima; hai preservato il mio corpo dalla tomba e il mio piede hai salvato dal potere d’inferno. Mi hai liberato dal flagello della lingua e dal labbro dei pronti a mentire; e in faccia ai miei avversari ti sei fatto mio protettore.
Matth 25:1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa.
Oggi ricordiamo Santa Caterina di Alessandria, vergine e Martire (3). Il suo corpo venne ritrovato sul Monte Sinai nel 15 secolo. Quel monastero fu per questo dedicato a lei.
Era, secondo la tradizione, molto ferrata in filosofia. Durante il processo contro di lei riusci, grazie allo Spirito Santo, con la sua sapienza a smentire le accuse mosse contro di lei.
Che anche noi possiamo diventare testimoni fedeli come lei!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
____________________
(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
(1) La Cappella dei Sacri Cuori e’ d’ora in avanti sotto la protezione della Madonna Pellegrina di Montichiari (Brescia, 1946).
(2) Caterina d’Alessandria (Alessandria d’Egitto, 280-290 – Alessandria d’Egitto, circa 305[1]) è venerata come santa, vergine e martire dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e, in generale, da tutte le Chiese cristiane che ammettono la venerazione dei santi.
Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto è identificata, insieme a Santa Margherita d’Antiochia e all’Arcangelo Michele, come una delle Voci che ispirarono Santa Giovanna d’Arco. È considerata una dei cosiddetti quattordici Santi ausiliatori.
Secondo la tradizione afferma il martirio di S. Caterina avvenne nel 305 in occasione dei festeggiamenti organizzati dall’imperatore romano (probabilmente Masssimino Daia) ad Alessandria d’Egitto.
Caterina si presentò a palazzo nel bel mezzo dei festeggiamenti, nel corso dei quali si celebravano riti pagani con sacrifici di animali e accadeva anche che molti cristiani, per paura delle persecuzioni, accettassero di adorare gli dei. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese all’imperatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell’umanità, argomentando il suo invito con profondità filosofica.
L’imperatore, che secondo la Legenda Aurea (raccolta medievale di biografie di Jacopo da Varazze) sarebbe stato colpito sia dalla bellezza sia dalla cultura (filosofica) della giovane nobile, convocò un gruppo di retori affinché la convincessero a onorare gli dei e la chiese in sposa. I retori non solo non riuscirono a convertirla, ma essi stessi, per l’eloquenza di Caterina, furono convertiti al Cristianesimo.
L’imperatore ordinò la condanna a morte dei retori e dopo l’ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire con il supplizio della ruota dentata. Dopo che Caterina venne messa sulla ruota dentata, il cielo prima limpido, si riempì di nuvoloni neri. Dal cielo scese un fulmine che spacco a metà la ruota dentata. Massimino fu obbligato a far decapitare la santa, dalla quale invece di sangue sgorgò latte, simbolo della sua purezza.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**,1) (IN PREP.)
Here are 51:1-8; 51:12 I want to praise you, O Lord my King: I want to glorify you, O God my Savior. I want to celebrate your name, O refuge of my life, because you have redeemed my soul from death; you have preserved my body from the grave and my foot you have saved from the power of hell. You delivered me from the scourge of the tongue and the lip of the quick to lie; and in the face of my adversaries you have made yourself my protector.
Matthew 25:1-13 At that time, Jesus told his disciples this parable: “The kingdom of heaven will be like ten virgins who took their lamps and went out to meet the bridegroom and the bride.
Today we remember Saint Catherine of Alexandria (4), virgin and martyr. Her body was found on Mount Sinai in the 15th century. That monastery was therefore dedicated to her. She was, according to tradition, very knowledgeable in philosophy. During the trial against her she managed, thanks to the Holy Spirit, with her wisdom to deny the accusations made against her. May we too become faithful witnesses like her!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
____________________
(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
(1) The Chapel of the Sacred Hearts is from now on under the protection of the Pilgrim Madonna of Montichiari (Brescia, 1946).
(4) Catherine of Alexandria (Alexandria of Egypt, 280-290 – Alexandria of Egypt, circa 305[1]) is venerated as a saint, virgin and martyr by the Catholic Church, by the Orthodox Church and, in general, by all the Christian Churches which admit the veneration of saints. Saint Catherine of Alexandria (Raphael) Saint Catherine of Alexandria of Egypt is identified, together with Saint Margaret of Antioch and the Archangel Michael, as one of the Voices that inspired Saint Joan of Arc. She is considered one of the so-called fourteen helper saints. According to tradition, the martyrdom of St. Catherine took place in 305 on the occasion of the festivities organized by the Roman emperor (probably Massimino Daia) in Alexandria in Egypt. Catherine showed up at the palace in the middle of the festivities, during which pagan rites were celebrated with animal sacrifices and it also happened that many Christians, out of fear of persecution, agreed to adore the gods. Catherine refused the sacrifices and asked the emperor to recognize Jesus Christ as the redeemer of humanity, arguing her invitation with philosophical depth. The emperor, who according to the Golden Legend (medieval collection of biographies of Jacopo da Varazze) would have been struck by both the beauty and the (philosophical) culture of the young noble, summoned a group of rhetoricians to convince her to honor the gods and asked her in bride. The rhetoricians not only failed to convert her, but they themselves, through Catherine’s eloquence, were converted to Christianity. The emperor ordered the death sentence of the rhetoricians and after Catherine’s umpteenth refusal he sentenced her to die with the torture of the cogwheel. After Caterina was placed on the cogwheel, the previously clear sky filled with black clouds. A bolt of lightning descended from the sky and split the cogwheel in half. Massimino was forced to have the saint beheaded, from which milk flowed instead of blood, a symbol of her purity.