Sono condanne eterne che non possono essere cambiate, tuttavia…
In duecentoquarantacinque anni la Chiesa ha emesse 585 documenti di condanna della Massoneria (1). Nessun «nemico» è stato tante volte esecrato in documenti che toccano tutte le specialità della cancelleria, dall’enciclica alla costituzione apostolica, dal responso al discorso concistoriale o catechetico, dalla codificazione solenne al decreto. E alla base di tutto questo corpus c’è LA SENTENZA DI SCOMUNICA che, a seconda dei casi, viene comminata, ribadita, illustrata, aggravata, o almeno sottintesa. Solo in due occasioni essa viene taciuta, e con l’evidente intenzione di venir superata, cioè abolita:
1) nella lettera del Card. Franjo Seper al Card. John Josef Krol presidente della Conf. Ep. USA, 19 luglio 1974;
2) nella promulgazione del Codice di diritto canonico del 25 gennaio 1984.
CONCLUSIONE
Come ben spiegato nell’articolo sopracitato (1) la condanna della massoneria e’ stata di fatto OMESSA, nell’evidente tentativo di revocarla, il 25 gennaio 1984, quindi da Giovanni Paolo II. E spiace tantissimo che sia stato lui ad approvare la decisione! Ma cosa avevano in mente? Non si rendevano conto che cosi’ riempivano la Chiesa di massoni e la portavano alla rovina?
Questo spiega perche’, almeno ufficialmente da quella data, la Chiesa si sia riempita – ad ogni livello della gerarchia ecclesiastica – di massoni.
PERALTRO LE SCOMUNICHE PASSATE NON SONO EVIDENTEMENTE REVERSIBILI DA PARTE DI NESSUNA DECISIONE ANCHE SOLENNEMENTE PROCLAMATA DA PARTE DEL PAPA PRO-TEMPORE! QUINDI LA MASSONERIA RESTA SCOMUNICATA!
E IN PARTICOLARE E’ OVVIO CHE JM BERGOGLIO (SI PROPRIO LUI CHE BEN PRIMA DELLA SUA FALSA ELEZIONE GIA’ SI MANIFESTAVA PUBBLICAMENTE CON GLI INCONFONDIBILI SEGNI MASSONICI! (2)) E’ RISULTATO AUTOMATICAMENTE E MANIFESTAMENTE SCOMUNICATO NON APPENA VI HA ADERITO!
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