Se qualcuno avesse dei dubbi residui sul significato della “Operazione speciale”, in realta’ una guerra genocida contro il popolo ucraino, e quindi segno satanico indubitabile, si legga il documento della Agenzia di propaganda russa RIA Novosti (1).
Fortunatamente anche il Russia e’ sempre piu’ diffusa la condanna della Guerra contro l’Ucraina e cresce la protesta (2).
Tuttavia e’ palese che la pretesa “operazione speciale” non sia affatto tale anche nelle intenzioni del Cremlino (3). Infatti in Russia anche la televisione di stato (oltre alla stessa Agenzia Ria Novosti) parlano apertamente di “tagliare le teste” e quindi di sterminare i “nazi” e a tutti i loro fiancheggiatori dell’Ucraina! La stessa “operazione speciale” e’ quindi, di fatto, una guerra barbara e sanguinosa se non addirittura di sterminio e di genocidio per i civili e i militari ucraini, sottoposti a bombardamenti (con bombe al fosforo e a grappolo nonche’ con razzi grad a testate termobariche e missili terra-terra, anche ipersonici) e uccisioni indiscriminate da parte dei russi. Anche l’armata russa, peraltro, ha subito perdite imponenti – a causa della resistenza ucraina – sia in mezzi corazzati che in uomini, praticamente dimezzando gli effettivi di numerose brigate di combattimento.
Ciononostante, vengono incredibilmente sostenute fake news di fonte russa secondo cui:
A) sarebbero gli ucraini stessi a spararsi addosso da soli!
B) la strage di Bucha non esisterebbe, e se esistesse davvero l’avrebbero comunque effettuata da soli i “nazi”, l’armata russa non essendo presente a Bucha (!). Tutte dichiarazioni smentite clamorosamente e in modo definitivo dalle prove fotografiche CIA/Pentagono da satellite pubblicate dal New York Times (6). Al pari sono state smentite come banali fake news e semplici faux pas professionali le fantasiose “interpretazioni” del giornalista Toni Capuozzo;
C) similmente, la strage di Kramatorsk (59 civili ucraini uccisi da un missile terra-terra) non sarebbe affatto responsabilita’ russa. Dichiarazione smentita dalla dichiarazione di un ex vice-ministro russo (2); ma definitivamente esclusa dal servizio di monitoraggio elettronico della NATO, che ha ora confermato che il missile e’ stato sparato da una zona del Donbas sotto il controllo russo (6). Il che esclude ogni altra possibile interpretazione/fake news di provenienza russa.
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