
Siamo ad un punto di svolta?
L’interesse è reciproco. Giorgia Meloni ha bisogno di costruire un buon rapporto con le istituzioni europee e chi le regge, perché all’Italia servono i soldi per finanziare le opere previste nel Pnrr, l’introduzione di un tetto efficace al prezzo del gas, un accordo per la condivisione degli immigrati dall’Africa e altre cose che senza la collaborazione di Bruxelles sarebbero difficili.
C’e’ poi il fatto delle risorse di gas e petrolio dell’Italia, finora tenute nascoste (ad arte o per stupidita/cretineria?). Ma e’ noto dal almeno 40 anni che nel mare Adriatico e nel mare Ionio ci sono notevolissimi giacimenti di scisti/bituminosi (e quindi di gas e petrolio), ora da cominciare a sfruttare davvero.
Anche le traballanti istituzioni dell’Unione, i loro vertici e i governi che si proclamano europeisti, però, hanno una forte convenienza a “tenere dentro” l’Italia e il suo esecutivo a trazione meloniana.
Comunque e’ un dato di fatto che la politica tedesca non sia affatto guidata dalla NATO e Biden. Olaf Scholz ha deciso che la Germania può difendere meglio i propri interessi senza la Ue e gli Stati Uniti. In tutto, quindi la Germania continua a perseguire il suo esclusivo interesse.
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(*) https://www.liberoquotidiano.it/news/europa/33728393/giorgia-meloni-asse-puo-stravolgere-europa.html