
Nel suo libro “Introduction to Christianity“(1) l’allora Card. Ratzinger mette in evidenza (siamo nel 1968) diversi esempi di crisi della fede. Nelle intenzioni dell’autore, questi sembrano realizzare possibili casi di contraddizione tra ragione fede. Cosa peraltro del tutto impossibile se aderiamo veramente alla fede in Gesu’ Cristo, creatore dell’universo e quindi anche della vera scienza!
Vediamo dunque in dettaglio il ragionamento esposto da Ratzinger.
La prima citazione e quella di Harvey Cox (2) riguardo al caso di Santa Teresa di Lesieux.
La santa e’, infatti, nota per aver ammesso alle sue consorelle, scandalizzate, di aver vissuto ripetute crisi di fede che lei stessa chiama “crisi di ateismo”. Da notare al riguardo che per la Chiesa Cattolica dubitare dell’esistenza di Dio costituisce gia’ peccato mortale, cio’ in quanto: 1) secondo il Concilio Vaticano I e’ possibile dimostrare l’esistenza di Dio su base puramente filosofica ed e’ pertanto peccato mortale dubitarne; 2) dubitare dell’esistenza di Dio significa porre in dubbio la parola di Gesu’ Cristo, che costituisce di per se peccato mortale.
La seconda citazione e’ quella di Paul Claudel (3) il quale ricorda il caso di un missionario gesuita, fratello di Rodrigo (protagonista del dramma Soulier de Satin dello stesso Claudel), il quale essendo l’unico sopravvissuto di un naufragio a seguito dei un attacco di pirati, si trova aggrappato ad un relitto in mezzo all’oceano. Il dramma contiene il seguente monologo:
Signore, ti ringrazio per avermi piegato (alla tua volonta’). Mi trovo adesso legato a questo relitto come ad una croce. Ma questa croce e’ senza appigli e va alla deriva.
La terza citazione e’ quella di Martin Buber (4) il quale menziona il caso di un Illuminato (ovvero di un aderente alla filosofia dell’Illuminismo).
Costui incontrato un noto rabbino ebraico, il Rabbi di Berditchev, si diverte a dimostrare false – basandosi sul ragionamento razionale dell’Illuminismo – le principali tesi teologiche dell’ebraismo rabbinico. Alla fine, disperato, il Rabbi dichiara (riferendosi alla religione ebraica):”ma forse e’ vera dopotutto!”.
Il significato di queste citazioni appare chiaro. Si tratta del dubbio della ragione che puo’, in certi casi, piegare la fede. Ma di quale ragione, o ragionamento logico, si tratta precisamente? Il terzo esempio lo chiarisce al di la di ogni dubbio: si tratta del ragionamento logico basato sulla filosofia Illuminista (6). Infatti, secondo l’Illuminismo esisterebbero persone sagge, dette appunto Illuminati, le quali sono in grado di stabilire razionalmente se tutte le proposizioni siano vere oppure false.
Tuttavia l’assunto logico della filosofia Illuminista, teorizzata da Immanuel Kant (5), e’ manifestamente falso (7) in quanto esistono frasi indecidibili, per le quali e’ impossibile decidere se siano vere o false.
Che si tratti di una costruzione radicalmente infondata segue anche da ulteriori elementi.
Il primo e’ il punto di partenza di Kant basato sull’assunto di validita’ assoluta della Cosmologia Newtoniana (ovvero la Meccanica Classica). Afferma infatti al riguardo che nessun filosofo degno di questo nome potra’ mai negarne la validita’ dei principi! (Vedasi anche Parte II, https://www.revelationvirgo.org/2022/06/25/la-crisi-irreversibile-della-filosofia-dellilluminismo-secondo-immanuel-kant/)
Il secondo e’ l’ipotesi di validita’ (sia per la cosmologica Newtoniana che in filosofia) del Principio di Non Contraddizione a due vie di Aristotele secondo il quale le frasi logiche possono essere soltanto vere o false. Ne segue la pretesa affermazione di Kant secondo il quale:
“nessuna frase logica sia insolubile”
Affermazione che appare, oltreche’ ingenua e velleitaria (per lo meno riguardo alla cosmologia newtoniana), anche manifestamente falsa. Si considerino infatti le frasi:
“Il Dio trascendente, Uno e Trino, esiste” oppure il suo contrario “Il Dio trascendente, Uno e Trino, non esiste“.
E’ evidente che se consideriamo queste frasi nell’ambito logico-razionale della fisica, allora sono entrambe indecidibili.
Infatti, se Dio e’ trascendente, ovvero non appartiene allo spazio-tempo, allora la prima frase e’ indecidibile in fisica perche’ in fisica e’ impossibile misurare il trascendente con un esperimento ideale e in particolare contare le persone divine. Ma per lo stesso motivo anche la seconda frase e’ indecidibile. Infatti data la natura trascendente di Dio manca qualunque strumento di misura (necessariamente posto nello spazio-tempo) per escluderne l’esistenza al di fuori dello stesso spazio-tempo.
Da cio’ segue, se usiamo lo stesso ragionamento di Kant, che anche in Filosofia non tutte le frasi logiche siano necessariamente vere o false, ma debbano esistere anche frasi indecidibili. Precisamente sono indecidibili tutte la frasi logiche che si riferiscano al trascendente. Per la fede Cattolica sono invece decidibili tutte le frasi logiche che sono state rivelate da Gesu’ Cristo.
Questa conclusione mette in evidenza che l’errore fondamentale della filosofia kantiana e dell’Illuminismo e’ proprio il Principio di Non-Contraddizione a due vie (vero e falso). Principio che secondo Kant andrebbe basato sulla cosmologia Newtoniana.
Pertanto:
1) la logica della filosofia illuminista e’ necessariamente falsa! Cio’ resta vero anche dal punto di vista della fede Cattolica.
2) la vera fede non puo’ essere in contraddizione con la vera logica razionale (quella della vera scienza)! Questo e’ anche un criterio per stabilire la verita’ delle varie fedi religiose.
Notiamo peraltro che:
3) la teologia Cattolica, che per la fede Cattolica rappresenta un insieme di frasi rivelate riguardo al trascendente di Dio, continua necessariamente, per la stessa fede Cattolica, ad obbedire alla Logica Classica.
Si noti che, al contrario, se mantenessimo come valido il punto di vista della filosofia kantiana/Illuminismo l’unica conclusione possibile condurrebbe inevitabilmente all’ateismo, a causa dell’impossibilita’ di risolvere, al di fuori della fede Cattolica, il dilemma dell’esistenza/non-esistenza del “Dio trascendente, Uno e Trino” Questo e’ il cosiddetto Ateismo filosofico, secondo il quale Dio Uno e Trino non esisterebbe in quanto non vi potrebbe essere alcuna prova scientifica della sua esistenza.
Come risolvere il dilemma? C’e’ un’unica via per farlo: questa e’ data dalla scienza, argomento complesso che tratteremo a parte. Anticipiamo quindi che la frase di Kant “nessuna frase logica sia insolubile” si puo’ dimostrare’ falsa.
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(1) J. Ratzinger, Introduction to Christianity, Ignatio Press, San Francisco (1969).
(2) H.Cox, The secular city, Pelican Books, London (1968)
(3) Paul Claudel, Le Soulirer de Satin.
(4) M Burer, Werke Vol.3 (Munich and Heidelberg, 1963).
(5) Immanuel Kant (1724-1804) nel suo libro “Critica della Ragion Pura” (Kritik der reinen Vernunft) (1781; seconda edizione 1787).
(6) LA FILOSOFIA DELL’ILLUMINISMO, Max Tex,10 Gennaio 2021, https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/10/la-filosofia-dellilluminismo/
(7) LA REFUTAZIONE RAZIONALE DELL’ILLUMINISMO, Max Tex, 10 Gennaio 2021, https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/10/la-refutazione-razionale-dellilluminismo/